Caduta dei regimi arabi. Carlo Formenti: "Twitter non fa la rivoluzione"

"Uno strumento potente, che crea certamente mobilitazione, senza però un leader. Twitter non fa la rivoluzione". Così Carlo Formenti, ricercatore e docente di Teoria e tecnica dei nuovi media, presso l'Università del Salento, definisce il "fenomeno social network in Oriente".
Tanto si sta parlando in questi giorni sul ruolo che Twitter, Facebook e YouTube hanno avuto in Tunisia, Egitto ed ora anche in Libia. Una delle piattaforme dove, le popolazioni hanno prima denunciato il malessere e poi organizzato le insurrezioni, che hanno portato alla fuga Ben Alì prima e Mubarak poi e, forse, anche Gheddafi. Secondo Formenti, più che i social network che hanno creato sicuramente mobilitazione di lotta e coordinamento, il ruolo principale lo ha avuto soprattutto Al Jazeera, potentissima rete internazionale.
C'è un processo che non si può più fermare, anche molto doloroso, nel lottare contro i regimi totalitari.

In chiusura, con Formenti abbiamo commentato anche la posizione della Chiesa, che con Benedetto XVI torna a riflettere sul ruolo che Internet potrebbe e dovrebbe avere nella pastorale. Il Papa ha lanciato una moderna missione: "Evangelizzare il web".