Nel 2008, la legge regionale n.21 promuoveva la rigenerazione urbana di segmenti aventi evidenti problemi abitativi, urbanistici, ambientali e culturali. A seguito della suddetta, la città di Lecce, decise, di scendere in prima linea e accettare la sfida.
Nell'Ottobre del 2009, uno staff di circa 150 persone, tra amministratori pubblici, professionisti del settore e 23 associazioni riconobbero nel quartiere di Leuca il luogo ideale.
Lunga e proficua la fase di start up del progetto, con la messa in sperimentazione di un laboratorio urbano che avrebbe dovuto 'contenere' il futuro raccontato dagli occhi di chi ogni giorno viveva e attraversava quelle strade.
Un metodo nuovo, un metodo creativo, uno strumento di avvicinamento e di ascolto che ha portato a 95 proposte, suddivise in 18 diverse tematiche progettuali, raggruppate e illustrate dettagliatamente in un Documento Programmatico.
“Un momento di grande partecipazione e confronto, un percorso che parte dal basso e che immagina il futuro puntando sul rinnovamento di ciò che già esiste”- queste le parole del Sindaco Perrone che ha tenuto, inoltre, a sottolineare l'avanzamento costante delle attività relative al Piano Urbanistico Generale nonostante le interdizioni dell'opposizione.
Costruire spazi collettivi, realizzare una vera e propria 'rete ecologica' che, partendo da Parco Tafuro dovrebbe riconnettersi alle Cave di Marco Vito.
Un progetto che troverà la conclusione nel prossimo 2010 e che comporterà una spesa di totale di un milione di euro.