Vi presentiamo il quinto dei 24 cortometraggi del nuovo progetto dell'archeologo dei sapori Silvestro Silvestori e della sua scuola di cucina salentina di The Awaiting Table, con Salentowebtv media partner.
La bellezza del #Salento in tutte le sue sfumature, arte e cultura, clima e agricoltura, cucina e vino.
Il nuovo cortometraggio è ispirato a Eugenio Maccagnani e i carciofi.
"Per la maggior parte della nostra storia l’uomo medio ha potuto apprezzare l’arte intrinsecamente, senza alcuna istruzione o formazione. I dipinti erano carini, le sculture rappresentative.
Qui nella Villa Comunale di Lecce i busti di Eugenio Maccagnani sono un esempio perfetto di ciò.
Nel corso della sua vita, l’arte sarebbe cambiata più di quanto non avesse mai fatto prima o dopo.
Nato a lecce nel 1852 Eugenio Maccagnani trascorse la sua infanzia nei laboratori della sua famiglia. Divenne un maestro della cartapesta, e a 19 anni si trasferì a Roma, dove si dedico' ad una scultura di tipo riduttivo (cioè intaglio della pietra) e si aggiudicò una serie di borse di studio, godendo finalmente di commissioni statali che sarebbero durate per il resto della vita.
Maccagnani ha trovato se stesso quando ha iniziato a concentrarsi sulla rimozione dell’indesiderato.
Questo è ovviamente un tema speciale per il sud.
L’essenziale e la rimozione del superfluo.
Il cibo non è assemblato, è ridotto al minimo.
Qui non si decora né si guarnisce il mediocre, ma si da libertà all’incontaminato.
Ciò è in definitiva il motivo per cui la cucina del sud Italia è difficile da replicare all’estero
Maccagnani, però, offre una seconda lezione, una lezione triste, ma insolitamente moderna.
Più della pittura a tempera o più di quella ad olio, la fotografia ha cambiato per sempre il mondo dell’arte e quelli che hanno abbracciato la nuova tecnologia hanno conquistato la loro libertà"