"Strage del Venerdi' santo": lo stato dovrà risarcire i danni

"Strage del Venerdi' santo": lo stato dovrà risarcire i danni

E' stato stabilito che il Ministero della Difesa dovrà pagare risarcimenti per poco più di due milioni di euro ai familiari delle vittime della "strage del Venerdì santo", che, il 27 marzo 1997, costò la vita a 108 albanesi, affondati insieme alla nave su cui viaggiavano nel Canale d'Otranto.

La Corte d'appello di Lecce ha riconosciuto il dicastero civilmente responsabile dell'incidente avvenuto nell'Adriatico e per questo lo ha condannato a risarcire i parenti dei morti e i sopravvissuti insieme all'ufficiale Fabrizio Laudadio, comandante della corvetta della Marina "Sibilla", che avrebbe toccato la Kater I Rades e l'avrebbe fatta affondare.

La Corte d'Appello di Lecce ha confermato la condanna inflitta a suo carico, condannandolo altresì a pagare la meta dei risarcimenti disposti alle costituite parti civili. In totale si tratta di 2 milioni 10.000 euro, da dividere fra 41 persone.

I risarcimenti disposti variano da 20.000 a 300.000 euro, in base alla parentela dei richiedenti con le vittime. I giudici hanno inoltre dichiarato inammissibili i ricorsi presentati contro la sentenza di primo grado da 17 familiari, 11 dei quali definiti tardivi e 6 irrituali. La Corte ha quantificato in 90 giorni il tempo necessario per il deposito della sentenza.

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