L'artigianato e l'agroalimentare leccese alla conquista del mercato cinese

agroalimentare leccese

Un’innovativa esperienza di «rete» per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese. Un lavoro portato avanti dalle Confartigianato delle province di Lecce, Vicenza, Ancona e Novara che, per la prima volta, hanno deciso di unire le forze in una logica di sistema con l’obiettivo di partecipare efficacemente al Bando per l’Internazionalizzazione dell’Artigianato, pubblicato dal Ministero per lo Sviluppo economico che mette a disposizione circa cinque milioni di euro.

Si tratta di una grande occasione per le imprese artigiane già attive sui mercati esteri o per quelle intenzionate ad esplorare le opportunità offerte dall’internazionalizzazione, che possono beneficiare di un cospicuo sostegno finanziario pubblico pari alla metà delle spese sostenute per la promozione di progetti strutturati e articolati.

Ad indurre le quattro associazioni a collaborare su iniziative congiunte è stata la novità introdotta dal bando: i progetti, per essere ammissibili, dovevano infatti coinvolgere, in logica di filiera, almeno tre imprese artigiane, di cui una localizzata in una Regione diversa dalle altre due.

Le associazioni di Lecce, Vicenza, Ancona e Novara hanno in primo luogo individuato aree di mercato ritenute strategiche, assegnando a ciascuna realtà una specifica competenza «territoriale», quindi si è passati all'individuazione dei comparti merceologici considerati a maggiore potenzialità commerciale nelle singole aree. Individuate le aree geografico-merceologiche sono nate le idee progettuali, poi sviluppate dalle associazioni che si sono impegnate a far convergere l’interesse delle aziende.

Il progetto presentato da Lecce mira a promuovere i prodotti agroalimentari sul mercato cinese; Novara punta sul Qatar, un mercato emergente dell’area del Golfo dove c’è un grande apprezzamento per i prodotti artigianali del made in Italy; Ancona guarda alla Cina, concentrandosi sul comparto della moda e sui servizi; Vicenza si rivolge al mercato russo per i settori dell’arredo e complemento e, più in generale, dell’artigianato artistico.

Tali progetti coinvolgono in totale 82 imprese e hanno un valore complessivo di 1.916.000 euro. La volontà è che questa positiva esperienza di collaborazione intra-regionale nell’ambito del sistema Confartigianato non costituisca l’eccezione ma diventi la regola, anche attivando strumenti dedicati, quali ad esempio un consorzio multi-regionale in grado di accedere alle risorse della legge 83/89, oppure studiando le opportunità offerte dal nuovo contratto di rete.

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