A Taranto e Bari continua il viaggio di Puglia a piedi in movimento lento

A Taranto e Bari continua il viaggio di puglia a piedi in movimento lento

Sino al 16 giugno prosegue un nuovo viaggio a piedi per i viandanti del movimento lento. Dopo aver camminato a giugno 2010 per undici giorni lungo la costa ionica Salentina, da Veglie a Santa Maria di Leuca, raccogliendo storie di contadini e vecchi pescatori, questa volta i piedi dei camminatori lenti toccheranno le sei province pugliesi con l’obiettivo di conoscere, sperimentare e diffondere buone pratiche di sostenibilità. Salento in movimento lento, cresce e si trasforma quest’anno in Puglia in Movimento Lento. È un progetto di Katia Manca con la consulenza scientifica Ezio Del Gottardo, Salvatore Patera in collaborazione con Elisabetta Patera, Marta Valiani, con la partecipazione di Sudestudio, 18GRADI a est, Coolclub, Ferrovie Sud Est, promosso da Oikos, il periodico per uno stile di vita sostenibile all’interno del programma “Crea-Attiva-Mente” dell’assessorato alle Infrastrutture strategiche e Mobilità della Regione Pugli. Aderisce anche il Comitato Pugliese per l’Acqua Bene Comune.

Il viaggio lento mira a promuovere la cultura dell’accoglienza, la mobilità sostenibile ed il turismo a bassa velocità. Dopo Lecce e Brindisi, terza tappa il 12 e 13 maggio in provincia di Taranto con una due giorni dal titolo "Asino e agricoltura a km0". Centro dell'iniziativa Crispiano, il paese delle cento masserie. Si parte nella masseria Pilano con un percorso realizzato insieme a Pierpaolo Palmisano dell’azienda agricola Pilano, vice presidente del Consorzio “Le Cento Masserie”. Il consorzio promuove i prodotti e i servizi delle imprese consorziate, mediante lo svolgimento di attività finalizzate alla valorizzazione turistica ed agroalimentare delle territorio di Crispiano. Secondo giorno, invece, con "i viandanti a passo d’asino". Camminare insieme all’asino è una sensazione che riporta indietro nel tempo, nei primi passi dell’umanità. L’asino, compagno fedele e instancabile lavoratore, ci dona, senza pretendere nulla in cambio, la via della guarigione attraverso la liberazione istintuale di ciò che è dentro di noi, risvegliando l’energia primaria dalla quale siamo stati separati per così lungo tempo.

Dal 14 al 16 maggio in provincia di Bari nuovo percorso "Tra terra e Mare". Si parte da Locorotondo con un percorso realizzato insieme all’associazione “Il Tre Ruote Ebbro”. Secondo giorno con un percorso volto a riscoprire i segni caratteristici della Valle d’Itria, i trulli, le masserie e le contrade, con le loro storie e i loro colori. Un centro storico unico per la sua pianta circolare, per le sue stradine bianche e intricate e le tipiche cummerse che si affacciano su un paesaggio modellato dal duro lavoro dei contadini. Un territorio disegnato da muretti a secco, ulivi secolari e vigneti, che ha ancora voglia di raccontarsi e far vivere al viandante atmosfere ricche di suggestioni che resistono alla modernità. Obiettivo dell’associazione “Il Tre Ruote Ebbro” è porre i concetti di ecosostenibilità e sviluppo endogeno al centro del dialogo fra istituzioni e comunità locali, attraverso la ricerca e l’individuazione di nuove pratiche partecipative capaci di promuovere lo sviluppo, nonché la consapevolezza collettiva delle enormi potenzialità del territorio della Valle d’Itria. Il percorso in provincia di Bari si chiude a Giovinazzo con "fuoco, forno, pane. Cena e mercatino dell’autoproduzione". I viandanti nel convento dei Frati Cappuccini di Giovinazzo, al cui interno, Giovanni e Padre Antonio, hanno dato vita ad un ostello, con l’obiettivo di promuovere il turismo sostenibile.

Puglia in Movimento lento prosegue dal 27 al 29 maggio nella Bat, A letto nella Grotta, tra Casal Sabini, Pulo di Altamura e Masseria Martucci, ultimo viaggio nella provincia di Foggia dal 14 al 16 giungo con Natura selvaggia.

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