Segui il Festival del Cinema Europeo sui socialmedia, insieme con SalentoWebTv

festival del cinema europeo

SalentoWebTv non sta ferma un attimo. Appena rientrata da Verona e dalla straordinaria esperienza del Vinitaly, eccoci riprendere subito alla grande con la copertura del 12° Festival del Cinema Europeo.

Noterete che il volto "guida" cambia - da Valeria Coi a Lara Napoli - ma la nostra formula vincente non cambia di una virgola: Live Tweeting in diretta, nel corso degli eventi; montaggio rapido delle interviste video coi personaggi più importanti (abbiamo cominciato già stamattina con la grande Lisetta Carmi e Silvio Maselli, direttore di Apulia Film Commission).

Il canale da seguire è http://www.salentoweb.tv/festivaldelcinemaeuropeo. Per Twitter e le dirette via microblogging, potete seguire questo indirizzo: www.twitter.com/cinemaeuropeo e, infine, per Facebook e la pagina fan ufficiale della rassegna, cliccate qui.

I temi conduttori dell'edizione di quest’anno sono l’esplorazione di nuovi volti del cinema italiano (Riccardo Scamarcio, sempre più caro a questo Festival e agli organizzatori di eventi leccesi) e due rassegne monografiche su due figure cardine, ancora una volta italiane, estremamente carismatiche e significative: due simboli lampanti del nostro cinema di qualità che non fa compromessi.

Il primo dei quali riesce a fare i conti sempre più anche col pubblico di massa (anche perché diretto da maestri del racconto per immagini come Paolo Sorrentino e Andrea Molaioli), ed è il caso dell’attore Toni Servillo. Che riceve l’omaggio tradizionale del Festival di Lecce, dopo Ugo Tognazzi, Carmelo Bene, Giancarlo Giannini, Fabrizio Bentivoglio, Virna Lisi, Lucia Bosè, Valeria Golino, Michele Placido, Margherita Buy e Carlo Verdone. Che è composto da un kit con: mostra retrospettiva del meglio della filmografia; mostra fotografica dedicata; monografia a cura di Enrico Magrelli, prodotta dal Festival del Cinema Europeo, realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia (edita come sempre da Besa).

Il secondo caso è quello dello straordinario regista Emidio Greco, che si gode la sua nicchia di simbolo vivente del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ormai senza troppo curarsi del fatto di dover coprodurre con l’Ungheria e di vedere apprezzati solo oltr’Alpe i suoi diversamente puntuali capolavori (come “Il consiglio d’Egitto” del 2002, tratto da Sciascia). Ne fa in media uno ogni 6-7 anni, ma bisogna ammettere che, nonostante il fatto che il corto “Gita a Santo Stefano” sia uscito solo nel 2009, e sia stato un indimenticabile caso di docufiction - due ore quasi in tempo reale di gita in barca da Ventotene a Santo Stefano - già “Notizie dagli scavi”, del 2010, sia uno struggente racconto di vita e prostituzione, con Ambra Angiolini che tocca l’apice della sua carriera d’attrice e arricchito pure dall’interpretazione di Iaia Forte.

Tutta la filmografia di Emidio Greco, inclusi naturalmente anche questi titoli, sono in programmazione fra le cinque sale del Massimo, da oggi fino a sabato (per maggiori informazioni c’è l’ottimo sito web del Festival, all’indirizzo www.festivaldecinemaeuropeo.it).
Scamarcio potrà poco contro questi due mostri sacri, che non bloccheranno il traffico di via XXV Luglio, ma faranno di peggio coi cuori e gli occhi degli spettatori più motivati: quelli che pagheranno ciascun biglietto, con tanto di prenotazione per le date più hot (sicuramente, le proiezioni con Servillo in sala).
Completa il quadro l’immancabile concorso vero e proprio: quello fra dieci film europei in lingua originale, in anteprima nazionale, selezionati da Cristina Soldano e votati dalla giuria composta da Paulo Branco, Alberto Barbera, Giuseppe Battiston, Elizabeth Missland e Marina Sanna.
Mezza famiglia Verdone (Carlo, Luca e Silvia) sarà inoltre presente a Lecce nei giorni dei Festival, in occasione del conferimento intitolato a loro padre, Mario Verdone.

A proposito: una curiosità solo per leccesi doc. Non sono che sei i film che portano la firma di Luca Verdone (il fratello solo regista di Carlo), ma uno è più salentino che mai: “Il miracolo di Sant’Oronzo”. Un quasi remake di “Operazione San Gennaro” ambientato a Lecce in cui Sant’Oronzo in persona sventa un furto dei tesori contenuti nel nostro Duomo. Stracult.

linked videos

NESSUN VIDEO LINKATO