Semeraro ai tifosi: "La squadra ha bisogno del vostro sostegno"

Semeraro ai tifosi: "La squadra ha bisogno del vostro sostegno"

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(di Carmen Tommasi)- "La salvezza è alla nostra portata: sono fiducioso, il campionato è ancora lungo e noi possiamo farcela. I tifosi, però, devono aiutarci e con il loro sostegno sarà tutto più facile": queste le parole del presidente e primo tifoso giallorosso Pierandrea Semeraro, che si dichiara ottimista sul percorso salvezza del Lecce e invita il popolo salentino a far sentire l'appoggio, l'affetto e la fiducia a capitan Giacomazzi e compagni in queste ultime otto partite di campionato.

Presidente, ci spieghi il perché della sua presenza in questa conferenza stampa: è qui per "riscaldare" l'ambiente, al momento, abbastanza distante dalla squadra?
"Se devo essere sincero, l'ambiente in questo ultimo periodo mi è sembrato più attento ed interessato alle vicende della squadra e questo soprattutto nel confronto che abbiamo avuto con i tifosi dopo l'ultima sconfitta in casa con il Bologna. E' stato un confronto costruttivo, ma spero che quest'attenzione si trasformi in spettatori. La squadra ha bisogno del sostegno dei propri supporters, soprattutto in partite come quella di domenica in cui affronteremo l'Udinese, la squadra più in forma del campionato”.

Dopo lo sfogo del patron Giovanni Semeraro, si è fatto avanti qualcuno per sostenere economicamente la sua famiglia alla guida della squadra?
"No, utopia pura. A noi piacerebbe che ci fosse l'imprenditoria salentina e non solo i privati, ma anche la pubblica amministrazione a sostenerci. Questo anche in prospettiva di un progetto stadio, che non si può ripagare con i proventi dei biglietti. Ci piacerebbe fare quello che sta accadendo in questo momento in città come Bologna, dobbiamo allargare l’azionariato del Lecce perché la sola famiglia Semeraro non è più in grado di sostenere questo impegno. Per far questo abbiamo pensato di chiedere l’aiuto del sindaco di Lecce che potrebbe sensibilizzare l’ambiente".

La sua famiglia scioglie, quindi, ogni dubbio sulla permanenza al timone della società?
"Siamo stati chiari sul fatto di non poter più sostenere gli investimenti di un tempo, ma cercheremo di fare il meglio per il Lecce con i mezzi che ci sono a disposizione. Se continueremo a rimanere da soli questo progetto si ridimensionerà, sinceramente non credo nell’azionariato popolare, ma abbiamo pensato ad una serie di ipotesi di marketing per fidelizzare i nostri tifosi".

Lecce-Udinese, una partita difficile su più aspetti. Come bisognerà affrontare questa gara?
“Si, ma confido nelle capacità del nostro allenatore e della squadra: la rapidità dei loro attaccanti ci potrebbe mettere più in difficoltà rispetto. Però credo che ora siamo una squadra più cinica e in grado di avere maggiore attenzione rispetto al girone d'andata. Il Lecce deve avere un atteggiamento da provinciale, essere più chiusa e essere abile nelle ripartenze, adesso dobbiamo pensare solo a fare punti”.

A suo parere, la salvezza del Lecce dipenderà anche dai risultati delle altre squadre?
"Confido nella professionalità delle altre squadre nell’affrontare le prossime partite anche se prive di particolari stimoli, penso al Bari che magari potrebbe non avere grande interessi però sono convinto che tutti si impegneranno fino alla fine questo è un ambiente di professionisti Teme qualche risultato combinato? Non credo e mi auguro che nel caso in cui ci dovessero essere degli episodi gravi, ne seguano delle indagini, confido nella giustizia sportiva".

Come giudica il vostro calendario delle ultime otto partite di campionato?
"Abbiamo partite importanti in casa contro Cagliari e Napoli, abbiamo le trasferte con il Genoa e il Chievo che sono due squadre che non hanno più nulla da chiedere a questo campionato. Osservando questo calendario credo che possiamo stare tranquilli, quel che posso dire che la squadra è pronta per questo sprint finale".

Sono previsti dei premi salvezza per la squadra?
"E' ancora presto per parlarne e in più sono questioni personali. Dopo la partita contro il Bologna ho avuto un incontro in cui ho cercato di trasmettere tranquillità al gruppo affinché possano esprimere in campo il loro valore. Confido nella squadra che fino a questo momento ha dato il massimo ed è composta da persone serie e con grandi capacità. Questa partita contro l'’Udinese, a detta di tutti, è difficilissima, ma non ci deve mettere paura. Non è, però, una gara da ultima spiaggia".

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