Ampliamento carcere di Lecce: Perrone dà il via, Rotundo plaude

Il sindaco di Lecce Paolo Perrone dà il via libera all’ampliamento del carcere di Borgo S. Nicola di Lecce, dove verrà realizzato un padiglione, che potrà ospitare a regime altre duecento persone e quattro cortili da passeggio.

“Il nostro obiettivo –dichiara il primo cittadino- è alleviare le sofferenze di chi vive in condizioni disumane all’interno della struttura penitenziaria”. Il carcere di Lecce, da molto tempo, infatti, rischia letteralmente di scoppiare a causa di un disumano sovraffollamento che costringe i detenuti a vivere in condizioni lesive della stessa dignità delle persone (circa 1500 detenuti a fronte di una capienza di appena 600 unità e con gravi carenze di organico del tutto sottodimensionato rispetto alle unità occorrenti).

“E’ la doverosa risposta alla situazione di straordinaria emergenza della struttura penitenziaria –aggiunge il capo opposizione di palazzo Carafa Antonio Rotundo- e per queste ragioni riteniamo che il nuovo padiglione dovrà essere utilizzato per una migliore sistemazione degli attuali detenuti, senza cioè aumentare la popolazione carceraria, perché in quel caso il problema del sovraffollamento rimarrebbe irrisolto.

Chiederemo, pertanto, di adottare in Consiglio Comunale un apposito ordine del giorno per chiedere un impegno preciso e vincolante su questo punto al Ministro della Giustizia”.

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