Ius Soli: Facciamo chiarezza

Il 24 novembre alle ore 17,30 nell’Audutorium del Museo Provinciale di Lecce si terrà un incontro di approfondimento sul tema #IusSoli.

Abbiamo raggiunto telefonicamente il dott. Luigi Carlucci, Tesoriere del Circolo Culturale G. Carducci, che ci spiega “ L’argomento attuale crea molti malumori, il convegno mira a far conoscere meglio il discorso, approfondendo le tematiche sotto vari aspetti così da acquisire una maggior conoscenza e consapevolezza sulla proposta di riforma della legge di cittadinanza"

Secondo le norme attuali, in vigore dal 1992, un minore nato in Italia da genitori stranieri può richiedere la cittadinanza entro un anno dal raggiungimento della maggiore età. Deve però essere stato residente in Italia legalmente e senza interruzioni dalla nascita.

Ius soli temperato: Il nuovo disegno di legge non prevede lo ius soli, cioè il diritto ad acquisire la cittadinanza per tutti quelli che nascono sul territorio italiano. La proposta di legge introduce invece uno ius soli temperato, prevede cioè che possano ottenere la cittadinanza italiana i bambini stranieri nati in Italia che abbiano almeno un genitore in possesso del permesso di soggiorno permanente o del permesso di soggiorno europeo di lungo periodo. L’acquisizione della cittadinanza non sarà automatica, ma per ottenerla servirà una dichiarazione di volontà espressa da un genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale all’ufficiale dello stato civile del comune di residenza del minore, entro il compimento della maggiore età. Chi non presenta questa dichiarazione, potrà fare richiesta della cittadinanza entro due anni dal raggiungimento della maggiore età. In ogni caso, per chiunque nasca e risieda in Italia legalmente e senza interruzioni fino a 18 anni, il termine per la richiesta della cittadinanza passerà da uno a due anni dal compimento della maggiore età.

Ius culturae: In base alla riforma, potrà ottenere la cittadinanza anche il minore straniero nato in Italia o arrivato qui prima di compiere dodici anni che abbia frequentato regolarmente la scuola per almeno cinque anni o che abbia seguito percorsi di istruzione e formazione professionale triennali o quadriennali idonei ad ottenere una qualifica professionale. Se ha frequentato la scuola primaria, deve avere completato il ciclo con successo. La richiesta della cittadinanza deve essere presentata da un genitore, che deve avere la residenza legale in Italia, oppure dalla persona interessata entro due anni dal raggiungimento della maggiore età.

Durante l’incontro prenderanno parte il dott. Vincenzo Ferrari, ordinario di diritto privato presso l’Università di Calabria, L’on. Federico Massa, firmatario della proposta di legge che spiegherà le spinte e le resistenze su questa normativa a livello politico. Interverrà il Prof. Alessandro Cecchi Paone, a sostegno del riconoscimento dello ius soli. A conclusione dell’incontro il Dott. Leo Toroni porterà la sua esperienza internazionale parlando delle problematiche demografiche alla base del dibattito sullo Ius Soli, successivamente si aprirà il dibattito con tutti i partecipanti in sala.

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