A Leuca lungo la Via Francigena

Autentico Finisterrae sul Mediterraneo, al centro dei traffici commerciali prima della scoperta dell’America, Leuca è stata sin dalla preistoria un crocevia obbligato di popoli, culture e religioni, meta di pellegrini da ogni parte della terra allora conosciuta, il primo porto d’approdo dalla Terrasanta, lungo le rotte di cabotaggio dalla Sicilia e dalla Calabria.

I pellegrini medioevali, che intraprendevano il cammino verso una meta sacra della cristianità, consapevoli dei pericoli del viaggio al punto da redigere il proprio testamento, sicuramente privilegiavano la strada più diretta e sicura, rispetto al luogo provenienza, che sapevano offrire la possibilità di ricovero e di preghiera presso qualche nota comunità monastica, da cui attingere utili informazioni per il prosieguo del viaggio.

Cripte e chiese, affrescate con icone di santi orientali, indicavano il cammino al pellegrino solitamente analfabeta e privo di carte geografiche che si dirigeva al Santuario di Leuca, tramite l’immagine dell’Angelo o di San Cristoforo o, forse, anche per mezzo dei graffiti di imbarcazioni a vela, ancora ben visibili sulle pareti esterne delle cappelle lungo il Cammino per Leuca.

Si terrà lunedì 18 luglio a Santa Maria di Leuca (Castrignano del Capo - Lecce), a partire dalle 17.30, promosso dall’ Intergruppo Parlamentare Via Francigena, il pomeriggio di confronto e progettualità “Dalla Valle d’Aosta a Santa Maria di Leuca: camminare lungo la Via Francigena. Un’occasione per la Puglia e il Salento”.

Obiettivo dell’iniziativa fare il punto sul processo in atto che vede al lavoro Consiglio d’Europa, Unione Europea con il progetto degli Itinerari culturali, Mibact con il progetto sui Cammini, Intergruppo parlamentare Via Francigena, Associazione europea delle Vie Francigene, regioni coinvolte nel percorso della Via Francigena del Sud e, sul nostro territorio, Istituzioni, Enti e associazioni da tempo impegnati in questa direzione.

Duplice la finalità: sottolineare la rilevanza complessiva dell’itinerario, rimarcando il “naturale” approdo della Via Francigena del Sud a Santa Maria di Leuca, obiettivo fatto proprio sia dall’Intergruppo parlamentare che dall’Aevf; promuovere la discussione tra tutti i soggetti interessati e coinvolti perché questo processo sia quanto più partecipato, corale, condiviso.

L’appuntamento si aprirà con i saluti del Sindaco di Castrignano del Capo Santo Papa, cui seguirà l’intervento introduttivo dell’On. Salvatore Capone, componente Intergruppo parlamentare Via Francigena. Seguirà dunque la Tavola rotonda con la partecipazione di Massimo Tedeschi,
Presidente Associazione Europea delle Vie Francigene.

“Lungo i suoi molteplici itinerari la Via Francigena”, sottolinea l’On. Salvatore Capone, “costituisce un’occasione straordinaria e imperdibile di valorizzazione territoriale nel segno profondo del rispetto dei luoghi. Una antica via di fede che oggi si rinnova come attrattore culturale legando nello stesso cammino Europa del Nord ed Europa mediterranea, luoghi di grande bellezza spesso segreti e sconosciuti, molteplici identità territoriali e culturali legate al paesaggio, al cibo, alle tradizioni, alla lingua, alle emergenze architettoniche e paesaggistiche. Un progetto che significa cultura, sviluppo rurale e territoriale, turismo lento e dei cammini. Ecco perché personalmente la considero una occasione imperdibile per le regioni meridionali e soprattutto per la Puglia e il Salento. Con l’ultimo tratto che unisce Brindisi a Santa Maria di Leuca sancendo così anche una necessaria alleanza territoriale oggi più che mai centrale nel pensare le strategie regionali di crescita e di sviluppo turistico e culturale”.

E ancora: “Il pomeriggio di confronto su questo tema così appassionante mette intorno al tavolo tutti i soggetti che a vario titolo e responsabilità se ne occupano. Dall’Associazione europea, unico interlocutore del Consiglio d’Europa quale ente certificatore dei percorsi, all’Intergruppo parlamentare che in questi anni ha svolto un’attività intensa e proficua, portando all’assegnazione da parte del Governo di ingenti risorse a valere sull’itinerario della Francigena dalla Valle d’Aosta in Puglia, alla Diocesi Ugento-Santa Maria di Leuca, all’Università, alla Regione, al Mibact e più complessivamente all’impegno del Governo che proprio sulla connessione cultura e turismo ha scelto di investire risorse e attenzione, a tutti i soggetti territoriali da tempo impegnati su azioni di valorizzazione delle antiche vie dei pellegrini. Un universo composito e partecipato dal valore enorme che ci dice quanto il progetto Via Francigena sia sentito da più parti come una occasione di enorme rilevanza. Un’occasione imperdibile”.

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