Questo pomeriggio a Lecce abbiamo incontrato Erri DeLuca prima della presentazione de "La parola contraria" negli spazi della libreria Feltrinelli piena di lettori e cittadini che hanno espresso solidarietà allo scrittore processato per «istigazione a delinquere» per la frase in difesa dei sabotaggi ai cantieri dell’alta velocità.
«La Tav va sabotata», questa la frase per cui è accusato. «Conosco bene il significato della parola sabotaggio – ha spiegato – l’ho praticato a Torino negli anni Ottanta. Per 37 giorni e 37 notti sono stato alla Fiat Mirafiori, dove con gli operai abbiamo bloccato la produzione. Il verbo sabotare ha un significato molto più ampio dello scassamento di qualcosa. Lo usava anche Gandhi."