L’arte di ferro di Ferruccio Zilli: tra passione, memoria e civette

Oggi vi portiamo nel laboratorio di Ferruccio Zilli, artista di sculture, arredamento e complementi artigianali in ferro. Il suo laboratorio denominato “Terra di mezzo”, si trova a Cavallino di Lecce, in una splendida struttura medievale che il maestro ha personalizzato in ogni dettaglio con le sue creazioni.

Le sue opere più conosciute raffigurano la civetta e la lumaca, che Ferruccio ama rappresentare rievocando la dea Atena che si trasforma in civetta, e la lentezza che significa meditazione, una risorsa sconosciuta ai tempi che viviamo. Tra passato e presente, tra mare e terra, c’è filosofia in tutto ciò che Ferruccio crea. E ce ne parla oggi, qui nella sua tana dove si rifugia dopo le ore passate a scuola ad insegnare educazione artistica ai ragazzi delle medie, a cui prova a trasmettere quell’arte che lui a sua volta, ha conosciuto al liceo grazie al professore di italiano. La si avverte forte questa vocazione, la trasmette anche mentre parla con noi, al microfono.

Le sue creazioni sono in giro per l’Italia e per l’Europa, arredano le case di tanti che di passaggio o appositamente hanno riconosciuto il valore di queste sculture ottenute dagli scarti dei fabbri. Arredano e si mostrano anche a Bruxelles dove vive il figlio Isaia che ha ereditato l’arte del padre.