Lecce: vita da artigiano nell’ombra del barocco

Oggi abbiamo conosciuto Youssef, passeggiando per le vie del centro storico, colpiti dalle sue creazioni curate nei minimi particolari. Ha 23 anni, e si porta dal Senegal, paese d’origine, la sua passione per la scultura.

A pochi passi da Porta Rudiae, su di un tavolino accostato ai palazzi barocchi, crea con un filo di ferro ed una pinza biciclette, motocicli, carrozze. Non sfugge agli occhi dei passanti, turisti e non che lo vedono lavorare tutti i giorni e per tutto il giorno sotto il sole caldo della città barocca. Espone e vende.

Giovane sognatore guarda le vetrine dei negozi e immagina un giorno di averne uno suo dove esporre le sue creazioni. Acquisterebbe prestigio e credibilità senza quelle quattro gambe di legno appoggiate ad un marciapiede che lo confondono tra i “vu cumprà”.

Prima di arrivare in Italia Youssef è stato in Finlandia, paese troppo freddo per fare l’artista di strada. Un solo anno nel Nord Europa poi l’Italia passando da Milano a Lecce, sulle vie del centro baciate dal sole e percorse dai turisti che comprano catturati dall’originalità delle sue opere.
Durante il giorno Youssef gira per la città in cerca del materiale che serve per adornare le sue creazioni: raccoglie lattine, gomma, elastame, pelle con cui colora e completa le sue biciclette, che cura in ogni dettaglio.