Il monastero di Sant'Elia fu costruito nel 1575 per volontà del barone di Campi Luigi Maria Paladini, il quale volle nel suo territorio una comunità di Cappuccini. Il complesso conventuale sorse su preesistenze monastiche basiliane e normanne e riprende i semplici canoni costruttivi imposti dall'ordine francescano.
Alla struttura conventuale, costituita dal chiostro, dal refettorio, dalla foresteria e dalle celle per i monaci, è addossata una chiesa di modeste dimensioni restaurata nel 2008. Il restauro ha riportato alla luce i resti mortali di alcuni frati traslati il 23 novembre dello stesso anno nel convento dei frati Cappuccini di Campi Salentina.
Nonostante rientri nei confini amministrativi del comune di Trepuzzi, il Monastero di Sant'Elia per tradizione è collegato alla cittadina di Campi Salentina. La città meno distante è tuttavia Squinzano. Nel 2002 i tre comuni hanno sottoscritto un accordo per la gestione associata finalizzata al recupero e alla fruizione del monumento.