Molti di loro, per secoli, sono arrivati sin qui, in queste lande, seguendo il passo delle greggi e portandosi dietro un bagaglio fatto di suoni, stornelli e preghiere. Alcuni di loro da qui non sono più andati via, dando dimora ad animi erranti. È su quel ponte, su quello che tramite la pastorizia ha storicamente legato il Salento alla Sardegna, che la Taranta è tornata a camminare a Soleto. Gli Arakne Mediterranea hanno incontrato i Tenores di Bitti “Mialinu Pira”, per uno dei progetti speciali più originali dell’edizione 2012 del Festival itinerante.
Prima di loro, sul palco nella Villa Comunale, Mario Salvi e i Cantori di Villa Castelli, piccolo centro del brindisino sospeso tra la bassa Murgia e le Gravine joniche, storica culla di pizziche, serenate e tammurriate accompagnate dall'organetto. Mario Salvi, grande conoscitore e studioso di questo strumento, è promotore del gruppo tradizionale I Cantori di Villa Castelli e a Soleto sarà affiancato da Raffaele Inserra (tammorra) e Luciano Orologi (sax, clarinetti), nel ricordo di Giandomenico Caramia, eccelso polistrumentista prematuramente scomparso nel dicembre 2011.