A Lecce si apriranno le porte della Banca d'Italia, con tutto il suo tesoro e la mostra che svela l'Anfiteatro nascosto. Poi le visite all'ex Convento dei Cappuccini (ora Scuola Agraria Presta Columella) e alle Mura Messapiche di Rudiae, che stanno emergendo nel corso degli scavi condotti dal Dipertimento dei Beni Culturali dell'Università del Salento. E per completare il percorso la Cappella della Maddalena e Cappella di San Marco nel Castello Angioino a Copertino. 500 studenti mobilitati a fare, il 25 e 25 marzo prossimi, da Cicerone ai visitatori. Sono questi i gioielli che per la XX Giornata Fai di Primavera verranno messi in bella mostra per gli appassionati salentini e i tanti turisti che già sono presenti sul nostro territorio. Questa nuova edizione per la Delegazione Fai di Lecce viene vissuta con maggiore entusiasmo: non solo per l'orgoglio di gestire la splendida Abbazia di Cerrate, ma anche per la nuova sede (assegnata al Fai dal Comune di Lecce) presso il Monastero di Santa Chiara, dove sorgerà il Museo Storico di Lecce. La Giornata Fai di Primavera è stata presentata nella sala Giunta del Comune, occasione per Giorgio Aguglia, capo delegazione Fai di Lecce, per commentare la candidatura a "Lecce Capitale Europea della Cultura" e per lanciare al sindaco una proposta: avviare trattative con la filiale di Monte dei Paschi di Siena per rendere finalmente pubblici i resti archeologici dell'Anfiteatro Romano, parzialmente nascosto e quindi sconosciuto ai cittadini.