Ieri sera abbiamo seguito il vernissage della bellissima mostra di Elliott Erwitt Personae promossa dal Comune di Lecce e prodotta da Civita Mostre con la collaborazione della Cooperativa Theutra.
Un percorso espositivo emozionante in cui la totalità dei suoi scatti in bianco e nero, offre una visione del mondo molto personale, che ignora per lo più il paesaggio, per concentrarsi quasi esclusivamente su persone e animali, colti in atteggiamenti apparentemente insignificanti e a volte anche comici, ma sempre in grado di suscitare empatia nell’osservatore.
Ciò che emerge da queste fotografie sono le emozioni proprie degli esseri umani, viste e rappresentate in modo semplice e sincero, e sempre caratterizzate da un tocco di umorismo.
“Chiunque può diventare un fotografo con l’acquisto di una macchina fotografica, così come chiunque può diventare uno scrittore con l’acquisto di una penna, ma essere un buon fotografo richiede più che la semplice perizia tecnica. Basta poco per capire se qualcuno è dotato di senso di stile, senso della composizione e un grande istintività. Tuttavia, tutte le tecniche del mondo non possono compensare l’impossibilità di notare le cose”. E.E.
Al centro della poetica dell’artista sta proprio l’anima della fotografia, ovvero l’osservazione. L’attenta analisi della realtà che lo circonda.