Lecce: dentro "Le Giravolte"

C'è un labirinto nel cuore del centro storico di Lecce, per accedervi è sufficiente oltrepassare Porta Rudiae, uno degli antichi accessi alla città tra le mura, e percorrere l'elegante Via Libertini costeggiando l'Accademia di Belle Arti e poi la Chiesa di San Giovanni Battista sino a Via Santa Maria del Paradiso, la svolta che si incunea nel dedalo di vicoli avamposto delle Giravolte, uno dei volti più autentici della città.

Prima di raggiungere Via delle Giravolte e l'omonima Piazzetta che si apre al centro di questa treccia o girandola di stradine, ecco rivelarsi il retro dell'ex Conservatorio Sant'Anna con il suo gigante verde che affonda le radici nella pietra chiara e fa da guardiano alle atmosfere di Vico del Pitaccio che sfocia poi nelle Giravolte e dove le mappe sembrano non avere più un senso.

Da questo punto in poi, è meglio proseguire seguendo l'istinto, il desiderio di perdersi, il dedalo di profumi e chiaroscuri, i portoni, gli stemmi, i piccoli dettagli, le balconate e il colore della pietra erosa dal tempo.

Qui si inoltrano pochi turisti, lasciandosi alle spalle la Lecce più conosciuta e cercando altri lineamenti e altre storie tra palazzi storici, terrazze e gatti.

In via Guglielmo il Malo, svoltando in via dei Salice, si arriva in piazzetta delle Giravolte dove i percorsi si biforcano, tra case a corte e abitazioni semplici.

Ogni vicolo ne contiene almeno due, l'effetto è quello del gioco dell'oca che induce chi attraversa questo labirinto leccese a ripercorrere i propri passi. Fino a perdersi. Fino a cercare un "faro" in mezzo al mare di vicoli, sollevando lo sguardo, il Campanile si lascia avvistare e restituisce l'orientamento.

Così si legge nella Guida della Lecce fantastica: “Però le tessere indiziarie di questo mosaico virtuale lasciavano troppi spazi bianchi e le entrate al labirinto sembravano tante quante le uscite: il pericolo (o il piacere?) di restare immobili nonostante innumerevoli percorsi. Il pericolo (o, ancora, il piacere) di essere agiti e non agire. E se fosse qui il segreto di questa città invisibile, il suo messaggio?”.