Le nostre recensioni: Shutter Island

Shutter Island

Quello che vediamo spesso non corrisponde alla realtà. Le nostre convinzioni più profonde possono essere spazzate via da una violenta tempesta interiore che giunge inaspettata e non lascia più posto alla pace mentale. Quella stessa tempesta che si abbatte sull’isola di Shutter, sede di un manicomio per criminali psicopatici, dove l’agente Teddy Daniels (Leonardo DiCaprio) sta indagando sulla scomparsa di una pericolosa paziente.

L’ansia e la claustrofobia si respirano da subito in quest’isola di disperati, di uomini e donne che hanno perso il contatto con la realtà e si sono macchiati di terribili omicidi. Senza speranza di ritorno combattono con i loro fantasmi e anche Teddy viene condizionato da quel luogo infernale, dagli incubi del passato, da immagini incancellabili dai suoi ricordi. Scorsese ci fa vivere tutto questo attraverso gli occhi di DiCaprio in un’alternarsi di allucinazioni e presunta verità, di sospetti e dubbi sul proprio essere. Un’alternarsi di fuoco e acqua: sequenze dove la natura appare più tormentata dell’uomo e spaventa per la sua potenza. La suspense accompagna scene struggenti, specchio della crudeltà della quale gli uomini sono capaci: i flashback rimandano all’Olocausto, ai campi di concentramento, alla morte generata dalla pazzia, a corpi senza più vita, vittime di un mondo senza pietà. Il Maestro Scorsese colpisce ancora, questa volta con un thriller psicologico e anche se la storia non brilla in originalità il modo di raccontarla è superbo e trascinante. (Caterina Sabato)

SHUTTER ISLAND
Regia: Martin Scorsese. Cast: Leonardo DiCaprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Michelle Williams

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