Global Teacher Prize: il prof. Daniele Manni tra i candidati

Il Professor Daniele Manni è un uomo che ha incrociato la sua strada con la nostra spesso e volentieri. Spesso perché i suoi progetti, le sue idee e le sue proposte ben si sono coniugate negli anni con il nostro lavoro. Volentieri perché le sue telefonate e i nostri incontri, ogni volta, ci hanno trasmesso tutta la sua voglia e la sua costanza nel trovare un punto d’incontro tra l’attività innovativa proposta ai suoi ragazzi con realtà esterne come la nostra pronte a sposare, con lui, “cause” come innovazione, lavoro e cambiamento.
Ogni volta che abbiamo collaborato abbiamo pensato che tutti, tra i banchi, avremmo voluto un professore così lontano dagli schemi classici, così poco passivo, così differente da quei prof in giacca e cravatta chiusi tra spiegazione della lezione e interrogazione. Ogni volta che abbiamo parlato con lui, abbiamo visto nei suoi occhi il fuoco buono dell’ispirazione continua, dell’energia che viene data a lui dai suoi alunni fonte continua d’ispirazione. E ascoltarlo parlare di loro è già la chiave di tutto.

Quando ci ha chiesto di collaborare per la promozione dell’Istituto Galilei Costa, la scuola in cui insegna informatica, sapevamo che la promozione con lui significava portare avanti un messaggio forte e approfondito per far conoscere tutto quello che con i suoi progetti è riuscito a fare per i ragazzi. E c’è stato tanto da dire. Tanto da far vedere. Per ogni progetto e ogni volta.

Lui è creatività allo stato puro, un vulcano che cova idee e le tira fuori contagiando i suoi studenti anche se giovanissimi. Entusiasmando anche noi e tutti coloro che sono al suo fianco nei percorsi che puntualmente ogni anno propone. Lui è l’amico professore. E’ colui che fa conoscere il termine start-up ai ragazzini e che li proietta con facilità nel mondo del lavoro. Apre le giovani menti in modo visionario. E’ un uomo che ha creato altri uomini. Ed è anche un innovatore schivo con i giornalisti e generoso con i suoi alunni. E’ attento, è all’avanguardia, è uomo di numeri e di parole. Insieme. Ed è un uomo di successo: l’ideazione di Repubblica Salentina che promuove il territorio Salento tramite numerosi progetti che vanno dal turismo all’enogastronomia e tanto altro ancora, i premi che arrivano ogni anno per i suoi alunni, la nomina a Digital Champion Italiano per uno dei suoi ragazzi, la medaglia del Presidente della Repubblica Italiana, la partecipazione in prima linea, ogni anno, a “M’illumino di meno” la campagna di sensibilizzazione contro lo spreco energetico.

Non ci sorprende e ci rende felici, quindi, scoprire che direttamente dall’Istituto Galilei Costa di Lecce, è uno dei cinquanta candidati finalisti del Global Teacher Prize, un premio Nobel da un milione di dollari per insegnanti di ogni ordine e grado alla sua prima edizione. E’ questa la vera notizia. Un premio con alle spalle un sostegno importante perché messo in palio dalla fondazione internazionale Varkey GEMS Foundation, che appoggiata dall’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, in cooperazione con l’OCSE, ha come scopo promuovere ricerche, studi ed esempi di eccellenza per migliorare gli standard dell’educazione.

Tra i cinquanta candidati, su una rosa di cinquemila nel mondo provenienti da 127 paesi. In buona compagnia per quanto riguarda i rappresentanti italiani. Con lui, infatti, c’è anche la Prof.ssa Daniela Boscolo dell’ ITSE C. Colombo di Porto Viro (RO) che ha ideato nuovi modi per inserire nella normale vita scolastica alunni con Esigenze Educative Speciali (EES). In collaborazione con le aziende e le associazioni locali, la Prof.ssa Boscolo, ha creato progetti per consentire ad alunni portatori di disabilità di sviluppare le proprie capacità nelle situazioni sociali di tutti i giorni. “Concorrenti” speciali per l’apprezzatissimo Prof.Manni, punta di diamante dell’insegnamento a Lecce e in tutta Italia.

“Le migliaia di candidature che abbiamo ricevuto da tutto il mondo testimoniano i risultati degli insegnanti e il grandissimo impatto che hanno sulla nostra vita- ha detto Sunny Varkey, fondatore della Varkey GEMS Foundation- Quest'anno abbiamo introdotto il premio per restituire agli insegnanti la posizione che spetta loro di diritto, come una delle professioni più degne di rispetto nella società”.

I candidati verranno giudicati per capacità d’innovazione, di apertura della mente dei propri alunni, per il contributo alla comunità e per l’incoraggiamento dato ad altri a seguire la carriera di insegnante. Caratteristiche che sono la guida da sempre del lavoro del Professor Manni.

Il prossimo step è la rosa dei dieci finalisti, che sarà comunicata a Febbraio 2015, per giungere all’annuncio finale del vincitore, a Dubai il 16 Marzo 2015. A noi non resta che fare l’in bocca al lupo all’uomo che si emoziona e ci emoziona, al professore che traccia la via da seguire, e alla guida di tanti ragazzi che hanno già ottenuto grazie a lui risultati personali e lavorativi.
Salentoweb.tv è al tuo fianco, prof. Manni.
In bocca al lupo da tutti noi!

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