"Premio giornalistico Antonio Maglio", Alessandro Leogrande è il vincitore della prima edizione

E' Alessandro Leogrande - giornalista e scrittore tarantino - il vincitore della prima edizione del “Premio Giornalistico Antonio Maglio”. Il premio gli verrà consegnato personalmente dal presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Enzo Iacopino, durante la cerimonia che si svolgerà ad Alezio il 5 agosto 2012, alle ore 20,30, presso il piazzale del Santuario della Madonna della Lizza. La Giuria, presieduta dall’onorevole Giacinto Urso, ha assegnato anche il premio alla carriera al giornalista Rai Antonio Caprarica e ha riconosciuto una menzione speciale al direttore del “Corriere Canadese” Paola Bernardini. Un attestato di partecipazione verrà consegnato a tutti i partecipanti al concorso giornalistico. L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Alezio e dall’ “Associazione amici di Antonio Maglio”, con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, della Città di Lecce, dell’Università del Salento, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa.

Il primo premio ad Alessandro Leogrande è stato riconosciuto per l’articolo “Signor caporale, oggi qui non si lavora”, pubblicato sul periodico “Il Mese - Rassegna sindacale” del 9 ottobre 2011, con la seguente motivazione: “Per aver trattato temi di grande attualità come lo sfruttamento degli immigrati e la pratica del caporalato, con un’impronta di forte denuncia sociale. In particolare, ha approfondito – con un resoconto rigoroso e penetrante – i modi e i risultati del primo sciopero dei braccianti stranieri in agro di Nardò, che, con metodi pacifici e confronti dialettici, ha inceppato meccanismi perversi e soprusi reiterati, ristabilendo, in parte, legalità, interesse sindacale e richiamo dei pubblici poteri”.

La menzione speciale a Paola Bernardini è stata assegnata per l’articolo-intervista “Frammartino. Il cinema e il segreto della vita”, pubblicato sul “Corriere Canadese” del 9 giugno 2011, con la seguente motivazione: “Perché, con accurata conoscenza del Sud d’Italia e con magistrale scioltezza discorsiva, è riuscita a far conoscere alla gente del Canada – attraverso una fascinosa intervista – il profondo significato di un difficile intreccio cinematografico, intessuto dalla sfavillante fantasia del regista Michelangelo Frammartino, che ha reso vivido il fascino delle superstizioni e dei culti rituali di una parte della Calabria, dove vita, natura, animali si fondono assieme e filmano un originale saggio dell’anima”.

Il premio alla carriera è stato assegnato al giornalista leccese Antonio Caprarica, con la seguente motivazione: “Per essersi distinto, nella sua poliedrica attività di brillante comunicatore televisivo e di facondo scrittore, ad illustrare – con robusta cultura, chiarezza espositiva e fine ironia – una molteplicità di eventi, accaduti nel mondo, profondendo avvincente originalità e fascinoso linguaggio, avendo in sé, permanente e fresca, la seduzione di Terra d’Otranto, sua culla natia”.

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