La 12esima edizione del Festival del Cinema Europeo si è appena conclusa e tutti noi di SalentoWebTv ci sentiamo arricchiti da qualcosa che non si può comprare, neanche prenotando in tempo tutti i biglietti di multisala del mondo: la possibilità di respirare il carisma di veri maestri del cinema.
E' questo il valore aggiunto di incontri come quelli con Emidio Greco, Toni Servillo, Carlo Verdone e tanti altri che sono passati dal Massimo di Lecce, su invito di Alberto La Monica. Ognuno con le sue caratteristiche peculiari e con un modo tutto suo di comunicarle a quei particolari osservatori che hanno poi il compito di raccontare agli altri le proprie "impressioni" - i media.
Emidio Greco, gran signore meridionale del cinema fatto e non troppo detto, che misura ogni parola come fa con una sceneggiatura. Toni Servillo, un bellissimo uomo - elegante come pochi altri, al Festival - ma talmente camaleontico da fare davvero paura come un camorrista sull'orlo di una crisi di nervi, in una pellicola come "L'uomo in più" di Paolo Sorrentino, in cui interpreta Tony Pisapia (notare la y).
Oppure, prendete una sovrana assoluta del Festival di Lecce come la biondissima Sandra Milo. Mentre salutava una per una le decine e decine di comparse del film salentino in cui ha recitato - “W Zappatore” di Massimiliano “Maci” Verdesca - era incredibile confrontare quella signora così affabile e un po' fragile alla nozione che fosse stata una musa di Federico Fellini. E invece, uno più saggio di noi, avrebbe potuto dire che proprio perché è stata una musa di Federico Fellini ricordava tutti quei nomi. (Per la cronaca: il bambino paffutello, forse perché soggetto a più mutamenti nel corso dei mesi, è stato riconosciuto solo con qualche secondo di ritardo rispetto agli altri).
Per tutto il resto, godetevi questa gallery del meglio delle nostre foto scattate al Multisala Massimo in questa settimana di stelle.