#GialloRossoeBlu la biblioteca dei bambini in carcere

A Lecce c'è un'altra città che i cittadini dimenticano, è il supercarcere Borgo San Nicola, un luogo abitato da una popolazione in esubero, mura dove ogni giorno entrano bambini ai quali spesso manca lo spazio per ricalibrare l'esperienza della visita ad un genitore detenuto. Grazie al bando nazionale "Infanzia prima", ora nel penitenziario prenderà vita e "colore" il progetto "Giallo Rosso e Blu" di Fermenti Lattici vincitrice del bando nazionale della Compagnia San Paolo, Fondazione con il Sud e Cariplo a sostegno di partenariati territoriali e progetti innovativi nei servizi di educazione.

Come ci spiega Cecilia Maffei "Il progetto nasce da una visione, con Antonietta Rosato andando a vedere gli spettacoli della compagnia Io ci provo attraversavamo gli spazi dei carcere riservati alle visite dei bambini e ci rendevamo conto che erano disabitati. Ovvero, uno spazio per i bambini in visita era concepito ma non era utilizzato. Quando abbiamo visto il bando dedicato all'infanzia, ci siamo tuffate in questo sogno. Siamo entrate nel carcere scortate dagli agenti e ci siamo rese conto che il carcere di Lecce è visitato giornalmente da decine e decine di bambini sia di mattina che di pomeriggio. I bambini vengono perquisiti, vivono attese infinite, entrano in sala colloqui senza oggetti, ed ecco che il nostro progetto intende intervenire in due momenti: quello in cui i bambini sono con gli accompagnatori da soli, in sala d'attesa, dove stiamo facendo sorgere questa biblioteca, uno spazio per i piccolini, e poi un secondo momento di incontro con i genitori in cui vogliamo capovolgere il rapporto che c'è attualmente. E' il bambino che si occupa del genitore, vogliamo restituire ai bambini il loro diritto di essere accuditi."

Oggi si apre ufficialmente la campagna di donazione di libri per sostenere la Biblioteca dei bambini nel carcere di #Lecce.
Il progetto "#giallorossoeblu - I bambini colorano Borgo San Nicola" prevede la creazione di un sistema di accoglienza per i bambini in visita al proprio genitore detenuto. Per sostenere questa iniziativa è necessario rifornire gli scaffali della biblioteca acquistando i libri nelle "librerie amiche" di Lecce che qui di seguito vi indichiamo: Libreria Liberrima, Officine Culturali Ergot, SemiMinimi - Libri, musica, giochi per piccoli e + piccoli, Icaro Bookstore Lecce, Le Fanfaluche Libreria. E' fondamentale la collaborazione di tutti, il supporto e il passaparola.

Cecilia Maffei continua a spiegarci in dettaglio il progetto: "Il secondo momento prevede il sorgere nella sezione maschile di una ludoteca dove i genitori con i loro bambini si ritroveranno in uno spazio allestito appositamente per essere fruito senza la presenza degli agenti (ci saranno solo le telecamere di videosorveglianza), grazie alla disponibilità della direttrice. Poi ci sarà anche uno spazio verde - sarà avviato a primavera - dove fare attività all'aperto, giardinaggio, orto ecc.
E' previsto un intervento anche nella sezione femminile dove esiste già una ludoteca che fu allestita anni fa, quindi allestiremo uno spazio per i piccolissimi e poi faremo delle attività, ad esempio faremo un corso di massaggio neonatale.
Abiteremo il carcere per due anni, in questo periodo prevediamo di formare un comitato di genitori-detenuti che possa subentrare a noi, saranno i nostri tirocinanti, si occuperanno di tutto e diventerà uno dei mestieri del carcere, per dare continuità affinché il progetto non cada nel nulla."

L’associazione Fermenti Lattici – nata con Principi Attivi - è una realtà che opera dal 2008 nel Salento nell’ambito di attività dedicate alla cultura per l’infanzia attraverso laboratori, festival ed eventi per bambini e ragazzi con un’attenzione particolare destinata alla promozione della lettura e della pre-lettura, delle arti, dell’ecologia, della progettazione partecipata e dell’inclusione sociale.

"Le altre attività che verranno fatte - conclude Cecilia Maffei - riguardano le compagnie partner, Factory e Principio Attivo Teatro, che si occuperanno prima di un laboratorio ciascuno di teatro, la direttrice ha individuato come destinatari i genitori che stanno aspettando la fine della pena, in questo modo potranno riammagliare una relazione intima per preparare il bambino al loro ritorno, poi faranno degli spettacoli, inaugureremo la biblioteca, poi ci saranno gli spettacoli della compagnia a ridosso di particolari festività.
La Compagnia Io ci provo farà un laboratorio propedeudico di teatro ai genitori."

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