Mentre fervono i preparativi per la Focara 2017 a Novoli, il grande evento invernale che riporta il fuoco buono nel cuore del Salento tradizionale, oggi nella sala conferenze del Palazzo Baronale in Piazza Regina Margherita sarà presentata la monografia "Jannis Kounellis. La Focara 2015", Manfredi Editore. Il volume curato da Giacomo Zaza, direttore artistico di Focara Arte, rappresenta la summa poetica del lavoro realizzato dall'artista durante l'edizione di due anni fa. L'evento più atteso di gennaio è stato vissuto in modo speciale da Kounellis, del resto l'artista greco da anni lavora con il fuoco, ne trae ispirazione, così come fa con altre materie - la pietra ed il carbone - attuando una delle più originali interprertazioni di ambito poverista.
La potenza rigeneratrice del fuoco, il binomio sacro e profano, passato e presente, arte e devozione, ecco gli ingredienti di una ricerca e di uno sguardo ora restituito in forma di catalogo grazie alla favorevole congiuntura di collaborazioni tra l'artista greco ed il curatore che sono riusciti ad interpretare al meglio la Focara e tutta la sua simbologia arcaica.
Anche quest'anno dal 16 al 18 gennaio Novoli si veste di fuoco in onore di Sant'Antonio Abate con oltre 200mila visitatori attesi, numeri che attestano l'importanza acquisita dall'evento nel tempo. Una ritualità che affonda le radici nella tradizione contadina e che tra cerimonie ed appuntamenti si trasforma in un vero e proprio calendario imperdibile per #Unmesedifuoco: dalla presentazione del catalogo in programma oggi, al concerto di stasera nel teatro comunale di Novoli, sino all'evento in programma il 5 gennaio "Momenti di trascurabile felicità" di Francesco Piccolo, sempre al teatro di Novoli a partire dalle ore 21.00, nella pinacoteca del Museo del Fuoco è visitabile la mostra di Francesco Sannicandro "Olio d'artista", insomma l'arte che scandisce l'attesa della grande accensione della catasta alta 20 metri e larga 25 che dal 1664 viene ricostruita dai volontari. E questa tradizione prosegue, senza sentire il peso del tempo, anno dopo anno, giorno dopo giorno nel mese di gennaio tutto torna al suo luogo d'origine ed i salentini si mescolano ai turisti che vogliono ricongiungersi al pi
Alla valorizzazione del rapporto tra arte e sacralità si ispira il fil rouge che anche quest'anno intreccia tutti gli eventi collaterali, come precisato anche dal sindaco di Novoli Gianmaria Greco che stasera introdurrà la presentazione del catalogo. Come scrive Giacomo Zaza, la Focara rappresenta "la vittoria di una comunità che costruisce con il proprio sangue (tagliando al suolo e poi bruciando i tralci delle vigne dalle quali viene fatto il vino) un grandissimo falò a cui dà fuoco per proclamare la vittoria. La vita simbolicamente è la vita, il vino è la linfa vitale, il sangue. E' un rituale quasi teatrale. Questo taglio fino al fondo della terra, e questo fuoco non riguarda la morte ma la rinascita. E' una vittoria perché tutto rinasce, compresa la linfa vitale che si rigenera."