Musa: un viaggio nella storia del Salento

L’ Università del Salento vanta un museo archeologico che ripercorre la storia del Salento dalla preistoria al tardo medioevo, ubicato all’interno del complesso Studium 2000, adiacente al Parco di Belloluogo, a pochi passi dal Cimitero Monumentale e dal Monastero degli Olivetani.

Il Musa nasce come struttura espositiva finalizzata alla valorizzazione, alla fruizione didattica e alla divulgazione delle ricerche condotte, nell'arco di diversi decenni, dagli archeologi e dagli storici dell’ ateneo leccese.
Si suddivide in cinque sale espositive: Preistoria e Protostoria che raccoglie la documentazione studiata e rivela una regione densamente abitata prima in grotte poi in capanne; Era Messapica, dove si sono concentrate diverse ricerche universitarie che hanno indagato alcuni centri quali Otranto, Oria, San Vito dei Normanni e Muro Leccese; Età romana e medioevo, in cui sono esposti reperti emersi prevalentemente dal paesaggio costiero e subacqueo; una sezione invece è interamente dedicata a Roca Vecchia, su cui l’Università lavora da circa 25 anni, con i resti rintracciati nel sito sul litorale adriatico e la riproduzione in un plastico di uno dei ritrovamenti più interessanti, un gruppo di scheletri, probabilmente una famiglia, che trovò la morte tra le mura fortificate della penisola, in uno dei corridoi che fungevano da rifugio durante le invasioni provenienti dal mare; la sala 5 ospita invece la mostra “ Iside a Lecce. Nuove ricerche nella città romana”, curata da Francesco D’Andria, il docente che ha diretto gli scavi che nel 2006 hanno rivelato un santuario di età romana dedicato ad Iside, sotto le fondamenta di Palazzo Castromediano-Vernazza, nel centro storico leccese.

ll Museo Storico-Archeologico (MUSA) che si avvale delle più innovative tecnologie di comunicazione è stato realizzato nell’ambito del Piano Coordinato delle Università di Catania e Lecce (Iniziativa IN20) e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica (MIUR) e dall’Unione Europea nell’ambito dei P.O.N. 1994/1999 e 2000/2006.