Pensa differente: la differenza in mostra al Must di Lecce

Oggi visitiamo la mostra allestita al primo piano del Must di Lecce, in occasione della settima edizione di Pe(n)sa Differente, la manifestazione che accende i riflettori sul problema dei disturbi alimentari, ormai troppo diffuso soprattutto tra le giovani generazioni. La tre giorni ospitata nel contenitore culturale leccese di via degli Ammirati si articola in incontri scientifici tenuti da esperti, culturali ed artistici. La differenza infatti si racconta anche attraverso l’arte.
Lo hanno fatto gli artisti che hanno messo a disposizione i propri lavori che interpretano in maniera creativa il tema della manifestazione organizzata da Caterina Renna. Lo Special Guest di questa sezione è eprò senz’altro Bela Abud, illustratrice argentina che vive e lavora a Buenos Aires, autrice delle opere che compongono la mostra MERIENDAS SOÑADAS. L’incontro con la sua arte è avvenuto in rete e la scoperta di una sorprendente affinità ha reso possibile il contatto, lo scambio e l’idea di questa sua mostra a Lecce. Bela “disegna e dipinge accompagnata da un tè alla cannella” pensando a quante e a quanti, posseduti dall’indeterminato, non riescono a trovare il filo del proprio sé. L'artista mette a disposizione le sue opere per sostenere la campagna di comunicazione Pe(n)sa differente, della quale condivide i contenuti, il metodo e la sensibilità.

E’ possibile inoltre visitare le mostre PARTIAMO DALL’IN/DEFINITO, L’ARAZZO DEGLI ARRIVI – Poesia postale, L'ABBECEDARIO, SONO STATE LE PAROLE DETTE PER CASO CHE A POCO A POCO MI HANNO RIVELATO TUTTO, ideate e progettate da Mauro Marino e Sergio Quarta all’interno dei laboratori espressivi del Centro per la Cura e la Ricerca sui DCA (DSM-ASL Lecce) e curate da Big Sur Lab, mirano a dipingere le differenti possibilità espressive e creative della identità/corporeità di ognuno, laddove questa non risponde a meri canoni estetici standardizzanti, ma è intesa come parte comunicativa della personalità tutta, nella sua irriducibile peculiarità. Quest’anno inoltre vanta la partecipazione dell’ Accademia di moda Calcagnile che partecipa con la mostra VESTIRE LE STORIE e la mostra L’ABITO ETICO, curate da Santa Scioscio.