Paolo Perrone presenta la sua giunta: "Lavoreremo tutti per il bene di Lecce"

Sono nove, alcuni li abbiamo già visti, altri sono volti nuovi e poi, una sola donna, un tecnico. Paolo Perrone ufficializza quindi la tanto attesa giunta, la squadra che lo dovrà sostenere nell'amministrazione del Comune di Lecce, nei prossimi cinque anni. In una sala giunta gremita legge i nomi e le rispettive deleghe, assicurando che da oggi ognuno farà la sua parte per garantire l'impegno preso con gli elettori. "Elettori che hanno confermato la strada intrapresa e che -assicura Perrone- verrà continuata". Seduto al centro e con accanto i suoi uomini e l'unica donna, ringrazia tutti i consiglieri eletti e rivolge un pensiero al Movimento della Regione Salento che, con Alfredo Pagliaro, avrà la presidenza del Consiglio. Un grazie anche alla Puglia Prima di Tutto che ha contribuito a garantire la ricercata "quota rosa" con Carmen Tessitore. Sarà lei, già presidente del Forum delle Associazioni delle Famiglie, a coprire il ruolo di vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali. Il primo cittadino poi, ricordando con emozione l'inizio della sua carriera politica, presenta l'assessore più giovane Alessandro Delli Noci. A lui l'Innovazione Tecnologica, le Politiche Comunitarie, le Politiche Giovanili, quelle del Lavoro e la Formazione Professionale. Altro giovane Andrea Guido con la delega alle Politiche Ambientali. Severo Martini è riconfermato nell'Urbanistica, così come Attilio Monosi nel Bilancio, Tributi, Patrimonio, Rapporti con le Società Partecipate e Gaetano Messuti nei Lavori Pubblici. Sarà Luigi Coclite a gestire il settore del Turismo, Marketing territoriale, Spettacoli ed Eventi. A Luciano Battista lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive. A Luca Pasqualini la Politizia Municipale, la Sicurezza, il Traffico e la Mobilità. La Cultura resta nelle mani del Sindaco, il quale infine riconosce che in questo periodo di particolare crisi economica e d'emergenza il primo pensiero sarà quello di continuare a sanare i conti del Comune. "E se in giro c'è qualche deluso - conclude Paolo Perrone - col tempo non lo sarà più, perché tutti sono chiamati a lavorare per il bene della città".