I concimi (o fertilizzanti) biologici si distinguono da quelli chimici per un motivo principale: mettono al primo posto la salute e il rispetto dell’ambiente, in primo luogo perché provengono dall’ambiente stesso. I concimi biologici possono avere origini disparate: resti animali e botanici, pelli, ossa, sangue, piume, letame, liquami di stalla, resti di alimenti, terre speciali, per citare i principali.
I concimi biologici non inquinano né inaridiscono il terreno; inoltre non contaminano le falde acquifere limitrofe ai terreni in cui avviene la concimazione: questi sono invece gli effetti deleteri della concimazione di tipo chimico. I prodotti agricoli ottenuti con concimazione naturale sono privi di residui da fitofarmaci o chimici; lo stesso non si può affermare per i vegetali nutriti con concimazione chimica, che possono risultare tossici per chi se ne alimenta.
Questo video è stato realizzato in ambito del Progetto Scuola "climaction" IPSAA "R. Livatino" Canicatti dalla classe 5A.