A Lecce scontro tra le parti per la storia "non condivisa"

Ecco come la storia continua a dividere: uno contro l’altro, due linguaggi diversi, due visioni contrapposte. Momenti di tensione durante il convegno organizzato dalla Provincia di Lecce, che prepara cento ragazzi alla visita della Foiba di Basovizza e del campo di concentramento di San Sabba. Si definiscono “i ribelli che non dimenticano”, hanno gridato, fischiato e portato uno striscione contro il fascismo. I manifestanti hanno prima consegnato ai presenti un volantino titolato “La truffa del ricordo”, poi, hanno intralciato ogni intervento degli ospiti, tra studiosi e rappresentanti istituzionali. Guardate la cronaca di una "storia non condivisa".

L'associazione culturale ed ente di promozione sociale "Terra del Fuoco-Mediterranea" ci tiene fortemente a dissociarsi dalle proteste avvenute questo pomeriggio in una delle sale delle Officine Cantelmo di Lecce, durante l'assemblea di presentazione del Viaggio della Memoria da parte dell'Associazione "Unidea". "Tali proteste sono assolutamente prive di ogni motivazione -si legge nel comunicato- e sicuramente non approviamo neanche i metodi usati per muovere eventuali critiche e dissensi. La storia, continueremo a ripeterlo instancabilmente, non ha morti di serie A e morti di serie B e la Memoria Storica, tutta, è per noi oggetto di studio e di interesse costante. Per questo, pur rimanendo convinti che la Provincia di Lecce abbia sbagliato ad interrompere il progetto "Treno della Memoria", abbiamo chiuso la nostra polemica con l'invito pubblico indirizzato al Presidente Gabellone e ai suoi assessori a salire sul Treno 2011. Tutto ciò che è avvenuto oggi è riprorevole e ne prendiamo le distanze".