Bari-Lecce: un treno lungo 150 anni

150 anni di storia della tratta ferroviaria Bari-Lecce. 150 anni di ricordi in una mostra molto speciale nel Museo Ferroviario del capoluogo salentino. L'atmosfera è quelle delle antiche carrozze dalla luce fioca, il dondolio accompagnato dallo sferragliare che nel tempo è divenuto il sound intimo del viaggiatore, l'odore delle valigie di cartone affastellate come lettere d'alfabeto, la strana emozione di essere qui e al tempo stesso altrove, in un altro luogo, anzi, non-luogo, ed in un'altra epoca.

Una carrellata di momenti, anni, volti, evoluzioni lungo i binari della Bari-Lecce che per il 150° anniversario dell'apertura della linea ferroviaria, diventa una mostra in stile "amarcord". Il non luogo poetico per eccellenza, la stazione ferroviaria ed i mondi reali e immaginari che gemmano attraverso itinerari, storie, mestieri, epoche.

Il 15 gennaio 1866, infatti, veniva inaugurata la stazione di Lecce con l’apertura della linea Brindisi – Lecce che andava completando la dorsale adriatica. Per celebrare questo compleanno molto speciale e legato intimamente alla memoria di tutti, l’Associazione ionico salentina amici ferrovie (Aisaf) onlus propone alcune sezioni della mostra “Ferrovia e territorio in Puglia 1855-2006″ curata dal prof. Carmelo Pasimeni dell’Università del Salento.
"Signori, in carrozza!", ecco una frase-chiave, la password del percorso che attraverso i vagoni di un treno storico ci trasporta indietro nel tempo con modellini, diorami, locandine, vecchie lampade.

Presso il Museo ferroviario di Lecce, la mostra è visitabile sino al 24 gennaio dalle 9.30 alle 12, ed il sabato e la domenica anche dalle 16,30 alle 19,30. A ricordo della storica ricorrenza, l’Aisaf ha stampato tre cartoline commemorative dedicate alle stazioni di Bari, Brindisi e Lecce.

Ogni traccia qui esposta è anche lo scrigno impossibile della memoria collettiva che in questo compleanno molto speciale tutto mescola, tante storie di passeggeri intreccia. Gioie e dolori, partenze e arrivi, addii e ritorni, ecco la grammatica della linea ferroviaria che come un'arteria pulsa da 150 anni insieme a tanti cuori peculiarmente umani.