Una risata vi seppellirà. Stavolta è proprio il caso di dirlo, i protagonisti del blitz antiterrorismo più "social" della Storia, sono i gatti che hanno invaso la rete, dal Belgio con amore, conquistando il mondo con una pioggia di tweet uniti dall'hashtag che ieri è diventato in pochissimo tempo virale: #BrusselsLockDown.
Ecco la risposta "sentimentale" del web alla tensione durante la maxiretata scattata ieri sera in Belgio. Gattino a chi? Insomma, “Keep kalm and tweet a cat”, è molto più che una serie di gattini, è una "bomba gatto", si tratta di una reazione ironica, creativa, appassionata e intelligente alla strategia della tensione.
"Aiutateci a non diffondere notizie in rete sui luoghi dei blitz", così la Polizia Federale di Bruxelles, aveva chiesto agli utenti dei social di non diffondere informazioni per evitare di aiutare involontariamente i terroristi. In particolare la polizia chiedeva di non parlare dei luoghi delle perquisizioni e delle irruzioni. La richiesta delle forze dell’ordine, sostenuta da uno dei principali quotidiani belgi, Le Soir, si è trasformata in un movimento spontaneo e peculiarmente umano.
E così, ad aiutare la Polizia Federale, sono arrivati i rinforzi: una colonia di felini non solo virtuale, ma simbolo di una comunità capace di fare squadra attraverso uno strumento erroneamente considerato solo utile all'intrattenimento e, invece, sempre più protagonista delle nostre vite e della nostra Storia.
Belgian goofiness will not be locked down and the Federal Police's response is epic! #BrusselsLockdown #Brusselscats https://t.co/uTAR7qSPjE
— Angelique Corthals (@aspcorthals) 23 Novembre 2015
#BrusselsLockDown gli italiani sono con voi. pic.twitter.com/Ef28SKFYH6
— Giuseppe Grazioso (@FreedomGrazioso) 22 Novembre 2015
L'esercito di gattini sui social ha fatto "marameo" ai terroristi. Oltre ad essere un bellissimo modo per aiutare le forze dell'ordine, nonché per esorcizzare la paura che tiene il mondo con il fiato sospeso dopo i fatti di Parigi, è una svolta storica e antropologicamente rilevante. Questa rete, tutto sommato, tanto virtuale non è, attesta che i social sono la primissima fonte di informazione - volontaria o involontaria - e che una parola, una fotografia, un video, postati e condivisi, si moltiplicano e fanno in poco tempo il giro del mondo in un tweet.
Per noi che da anni consideriamo i social network uno straordinario strumento di lavoro ed un generatore di opportunità, è una bellissima conferma, eppure ci commuove e ci stupisce alla stregua di qualsiasi altro utente. Persone comuni, anonimi cittadini in compagnia dei loro gatti, hanno trasformato un gioco in una risposta compatta ed indimenticabile.
Voor de katten die ons gisteren geholpen hebben... Alsjeblieft! Pour les chats qui nous ont aidés hier soir... Servez-vous! #BrusselsLockdown
Posted by Belgian Federal Police on Lunedì 23 novembre 2015
Su Twitter da parte degli utenti in Belgio si è scatenata una vera e propria gara al tweet del gattino più buffo e tenero. La polizia di Bruxelles ha risposto, postando sul proprio account Twitter l’immagine di una ciotola degli agenti federali piena di croccantini e la scritta: “Per tutti i gatti che ci hanno aiutato ieri… servitevi!”.
It's a Wonderful World, cantava Louis Armstrong, è davvero un mondo straordinario quello che risponde all'odio con tanto amore.