Lecce: l’ex Convitto Palmieri si rifà il look

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Nuova vita all’ ex Convitto Palmieri, lo storico stabile del centro storico leccese che ambisce a diventare un nuovo e grande luogo di incontro e animazione urbana del meridione. Fa sul serio l’ Amministrazione provinciale che ha dato il via ai lavori di restauro finanziati con il Programma Operativo Interregionale (POIN) per un ammontare di ben 8milioni di euro. La rifunzionalizzazione di una porzione determinante dell’ex Convitto Palmieri vuole valorizzare anche gli spazi aperti della struttura divenuta luogo di incontro dei giovani leccesi, per lo studio diurno ed il divertimento notturno, ai piedi del colonnato.

La parte rinnovata sarà dedicata principalmente al restauro e archiviazione di testi, ad attività di studio, incontri culturali, esposizione, proiezioni, servizi, ristorazione ed altre attività. Il tutto grazie a un’organizzazione spaziale, permeabile e flessibile, che collegherà gli spazi già funzionali, come la Biblioteca “Bernardini”, la sala teatrino, l’ex Chiesa di San Francesco della Scarpa, e quelli che stanno per essere recuperati.

Tra questi c’è il giardino posteriore, un grande spazio esterno che si estende per circa 3mila metri quadri, e che diventerà un vero e proprio parco urbano aperto alla collettività. Questo luogo è l’unico grande spazio verde pubblico nel centro storico di Lecce e rappresenta un’oasi di biodiversità in pieno contesto urbanizzato, che sarà utilizzato anche come teatro di eventi culturali all’aperto.

Tra gli altri interventi il restauro dell’atrio e del porticato cinquecentesco e il recupero funzionale degli spazi interni che si affacciano sul giardino accoglieranno una Scuola di alta cucina, con 12 postazioni da chef.

Questa mattina i vertici della Provincia di Lecce hanno presentato alla stampa, nella sala Teatrino di piazzetta Carducci, uno dei loro progetti più ambiziosi che conta di essere consegnato alla città entro il 30 giugno 2015, in coincidenza con il rush finale per la candidatura di Lecce a Capitale europea della Cultura 2019.
L’obiettivo è stato specificato dal Presidente Antonio Gabellone : “ A Lecce si parla spesso di movida. L’ex Convitto potrebbe essere un contenitore straordinario per la ‘movida culturale’ del Capoluogo. Siamo orgogliosi che la Provincia di Lecce abbia contribuito a questo scopo”.
A pochi passi dalla stazione, nel cuore antico della città questo luogo diventa sintesi della cultura salentina, in questo centro barocco in fermento che ha da tempo ormai acceso i motori del cambiamento. Sarà uno spazio aperto a tutte le età, ai bambini come agli anziani. Qui dove sorgeva la vecchia scuola dei gesuiti presto il cinema incontrerà il teatro, la letterature, l’arte, l’enogastronomia d’eccellenza.

Alla presentazione questa mattina hanno partecipato anche la vicepresidente Simona Manca, l’assessore al Turismo e Marketing territoriale del Comune di Lecce Luigi Coclite, il direttore generale della Provincia di Lecce Gianni Refolo, il segretario generale Giacomo Mazzeo, il dirigente del Servizio Edilizia e Patrimonio Rocco Merico, il comandante dei Vigili del fuoco di Lecce Michele Angiuli e in rappresentanza della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici della provincia di Lecce, Brindisi e Taranto Giovanna Cacudi.

I lavori sono coordinati dal Servizio Edilizia e patrimonio della Provincia di Lecce e diretti dall’ingegnere Francesco Negro (direttore dei lavori), con il supporto dei geometri Alessandro Marra e Rossano Urso (direttori operativi).
Il I lotto dei lavori, per un importo di 5 milioni di euro, è stato aggiudicato in via definitiva nell’aprile scorso, all’impresa “Troso Osvaldo” di Lecce; il II lotto, pari a tre milioni di euro, è stato aggiudicato al raggruppamento di imprese “De Lentinis” di Casarano con “Alba Italia”.

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