Inconscio e Colori: La prima personale di Marcello Quarta

Inconscio e Colori: La prima personale di Marcello Quarta

Dal 27 Giugno negli spazi della Mediateca delle Officine Cantelmo in collaborazione con il Comune di Lecce per “Lecce Capitale della Cultura 2019”, verrà inaugurata la prima mostra personale dell’artista salentino Marcello Quarta.

La Mostra è organizzata grazie alla collaborazione e contributo di SalentoWeb.Tv, LegaAmbiente ed Emergency; a queste due ultime associazioni l’artista donerà un’opera che sarà successivamente messa all’asta per raccolta fondi.

L’artista Marcello Quarta, presidente dell'Associazione Menti Calde, l'anno scorso ha realizzato a Lecce la tela più lunga del mondo e che da quest'anno collabora con SalentoWeb.Tv. Le sue opere sono state recensite dalla Dottoressa R. Strafella che così commenta: "Le opere dell’artista Marcello Quarta sono il risultato di un moto energico che fa parte del suo inconscio, del suo caos interiore, che in quel momento, non può e non deve razionalizzare, poiché emergono opere non consapevoli ma in perfetto equilibrio di colori e simmetrie . Ispirato alla corrente dell’espressionismo astratto l’artista talvolta decide di completare l’opera con elementi nuovi (maschere, corde) in contrasto o meno con la tela, elementi che creano una continuità dell’opera o che se ne impossessano per diventarne i protagonisti.La tecnica utilizzata esprime l’essenza primordiale dell’artista, manifestando la voglia di evadere da tutto ciò che è dettato da regole e sovrastrutture per dare spazio alla libertà d’azione."

L'obiettivo dell’artista è puntato sul proprio io e sul rapporto con l'ambiente in cui vive e lo circonda, che egli osserva con attenzione, con uno sguardo lirico capace di trasfigurare l’astratta realtà in simmetrica ed equlibrata poesia a colori.

L’artista è un essere sensibile, una persona con una dote in più, capace di cogliere l’essenza delle cose evocando sensazioni, emozioni, riflessioni. Marcello Quarta riesce appieno in questo intento grazie alle sue opere.

Le sue opere, apparentemente astratte, devono essere osservate seguendo le linee e i contorni rappresentati come eleganti filigrane, dove colore e forme si sovrappongono e si confondono; ne risulta l’espressione di un delicato e accattivante impatto cromatico, che ammalia e rapisce l’animo dell’osservatore.

La mostra culmina con un nuovo modo di vedere la realtà, una realtà fluorescente con opere ad alto impatto cromatico.

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