No al cemento selvaggio a Santa Cesarea Terme attraverso la "poesia"

No al cemento selvaggio a Santa Cesarea Terme attraverso la "poesia"

Dopo il successo della raccolta firme che ha visto migliaia di persone aderire con passione ed entusiasmo alla protesta contro la cementificazione selvaggia di Santa Cesarea Terme, che ha strappato alla vista dei cittadini locali e dei turisti il fantastico panorama di Porto Miggiano e rischia di cambiare per sempre uno dei luoghi più belli del Salento, l’associazione a difesa della località marina propone una nuova iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere la memoria storica della gente comune.

Un concorso letterario intitolato “La mia Santa Cesarea, il mio Porto Miggiano”, dopo il successo di quello fotografico la cui premiazione è avvenuta in teatro poche settimane fa, con il quale il “Comitato di Tutela per Porto Miggiano” chiede, in prosa o in versi, di raccontare i propri ricordi di una Santa Cesarea che sta scomparendo sotto migliaia di metri cubi di cemento.

“Chiunque sia stato a Porto Miggiano – si legge nella pagina Facebook del Comitato -, chiunque abbia passato tra le scogliere e le strade di Santa Cesarea pochi giorni o estati, inverni, tra mare multicolore o in tempesta, tra la pineta ed il lungomare, tra un falò e la festa , ha tante storie da raccontare. Tra qualche anno, se non intervengono miracoli, tutto ciò non esisterà più. Sarà totalmente diverso da quello che conosciamo e abbiamo avuto la fortuna di vivere, un patrimonio ucciso da luci psichedeliche, piscine mastodontiche, discese a mare a pagamento che distruggono la costa, discoteche rumorose e un cielo senza più stelle, in un capolavoro del consumismo nella ricerca della peggior specie di turismo.”

Una critica forte, quindi, appoggiata da migliaia di salentini e di turisti che hanno scoperto le costruzioni soltanto con l’inizio della stagione estiva e non hanno esitato a criticare lo stravolgimento dellla zona. E proprio sull’onda dello sdegno popolare è nato il “Comitato di Tutela per Porto Miggiano”, associazione di cittadini costituitasi spontaneamente su Internet, che ha raccolto immediatamente innumerevoli adesioni e ha incassato l’appoggio di artisti e personalità politiche. “Adesioni non soltanto “virtuali”, come potrebbe immaginare chi vede i numeri della pagina Facebook – dicono dal Comitato – ma un numero enorme di persone, pronte a metterci la faccia, a partecipare fisicamente alle nostre manifestazioni pur di provare a difendere un luogo come Porto Miggiano, la cui bellezza andrebbe tutelata e non svenduta al miglior offerente”.

“La situazione è gravissima – prosegue uno dei membri del Comitato - visto che la speculazione e le colate di cemento sono solo agli inizi. Il gioiello del Salento, la cosiddetta “Cala dei Cento Scalini”, una delle località balneari più belle della regione, è già stato promessa agli imprenditori per la costruzione di un porto turistico. Un patrimonio che andrebbe tutelato rischia, per i soliti accordi tra politica ed imprenditori, di scomparire per sempre. E l’interesse pubblico?”.

Per partecipare al concorso è sufficiente scrivere , entro il 31 Dicembre 2011, il proprio racconto ed inviarlo all'indirizzo SALVIAMOSANTACESAREA@GMAIL.COM , ed iscriversi al gruppo Facebook del comitato all’indirizzo http://www.doiop.com/comitatoportomiggiano .
Gli scritti migliori, votati dai membri del gruppo Facebook del Comitato, saranno premiati e letti in pubblico alla premiazione del Concorso, e probabilmente raccolti in un libro, insieme alle foto migliori del concorso precedente.

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