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(di Carmen Tommasi)- Le due facce della medaglia: il Chievo è virtualmente salvo, il Lecce con un piede in serie B. Al "Bentegodi" di Verona la sfida salvezza tra Chievo e Lecce finisce 1-0 per i padroni di casa. Gli uomini di Pioli ipotecano così, manca solo la matematica, la permanenza in massima serie; i giallorossi rimangono, invece, inchiodati a 35 punti e sprofondano in solitudine al terzultimo posto in classifica.
La partita, nervosa, equlibrata, e a tratti noiosa, viene sbloccatta da Rigoni, lesto a ribadire in rete la respinta corta di Rosati sul colpo di testa di Pellissier al 13' della ripresa.
Pioli sceglie il 4-3-1-2 con Constant e Fernandes al fianco di Rigoni in mediana e con Bogliacino alle spalle di Pellissier e Moscardelli.
Nel Lecce rientra Ferrario nel reparto arretrato. De Canio torna ad una difesa a quattro, conferma una linea mediana a cinque con una sola punta di ruolo, Di Michele.
Ed è proprio l'attaccante di Guidonia, l'uomo più pericoloso tra i giallorossi nel primo tempo: l'ex capitano del Toro svaria su tutto il fronte d'attacco avversario e si rende "spigoloso" in almeno due occasioni. Partita molto tattica nel primo tempo in cui, a parte un’occasione di Moscardelli al 17’ e un colpo di testa alto di Ferrario, succede molto poco.
Si conclude così, un primo tempo privo di emozioni e ricco di tanti sbadigli, in cui le due squadre fanno davvero poco per cambiare le sorti del match. Al rientro dagli spogliatoi, il Chievo entra in campo più determinato e propositivo in avanti.
I padroni di casa al 14' sfruttano la prima vera occasione propizia per andare in vantaggio: punizione in mezzo, Rosati mette una pezza sul colpo di testa di Pellissier, ma si arrende a Rigoni, che scarica in rete per la rete dell'1-0. Gli uomini di De Canio accusano il colpo e fanno fatica a reagire.
Poco dopo la difesa ospite "balla" ancora, ma Moscardelli non ne aprrofitta e non inquadra lo specchio della porta solo davanti a Rosati. De Canio fa entrare Corvia ed è proprio il bomber romano che si gira con il destro dalla distanza, ma Sorrentino respinge con tranquillità coi pugni.
Questo e poco altro fino al fischio finale, con il neo-entrato Chevanton e Ferrario, che allo scadere, provano in un paio di occasioni l'assalto disperato alla ricerca del pareggio.
L’occasione più importante per il Lecce arriva al 44' quando Chevanton tira una violenta punizione nel cuore dell’area trovando un’errata respinta di Sorrentino ma Ferrario sbuccia il pallone al momento della conclusione a rete consegnando il pallone fra le braccia dell’estremo difensore gialloblu.
Termina così 1-0 per il Chievo: vittoria importante in ottica salvezza per i padroni di casa, sconfitta pesantissima per il Lecce fermo a 35.