Maglie: eventi e riti pasquali

Maglie: eventi e riti pasquali

A Maglie, il venerdi precedente la Domenica delle Palme, si svolge la più antica delle fiere magliesi e una delle più caratteristiche del Salento: la Fiera dei campanelli. In occasione della ricorrenza dell’Addolorata, sulla strada che porta alla chiesa dedicata alla Vergine, numerose bancarelle, che espongono i caratteristici e coloratissimi camapanelli, sono prese d’assalto dai magliesi, particolarmente legati a questa festa, e da tanti visitatori da tutto il Salento. In questa fiera si possono trovare le trozzule, fischietti di ogni forma e colore, cesti di giunco e numerosi oggetti in terracotta. Durante la Settimana Santa, a Maglie, è degna di nota, soprattutto, la Processione del Venerdi Santo, una delle più particolari di Terra d’Otranto. Dalle prime ore del pomeriggio, un gruppo di uomini in guanti bianchi e smoking, portano la statua dell’Addolorata dal Santuario omonimo alla Chiesa Matrice. Questi fedeli fanno parte del Comitato organizzatore della Processione del Venerdi Santo, fondato, nel 1924, da Giuseppe Panarese, il quale istituì per i soci l’obbligo di vestire elegantemente alla Processione. La Madonna Addolorata, a metà processione circa, si incontra con la statua del Cristo morto, che un’altra processione ha prelevato dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie. Nel corteo, anche bambini vestiti da angeli ed altri che reggono la Croce, con la corona di spine in testa, mentre le bambine, vestite di nero, hanno in mano il cuore trafitto da un pugnale. La mattina del Sabato Santo, si svolge il tradizionale rogo delle Caremme. Maglie è la città dove sono maggiormente presenti questi fantocci, che rappresentano la tristezza e la penitenza quaresimale (alcuni negozi espongono la becera vecchina anche nelle loro vetrine) e il falò che si tiene nella pubblica piazza assume ancora più importanza e suggestione. Bruciate le caremme, dopo lo sparo di fuochi d’artificio, vengono offerti a tutti le cuddhure, che a Maglie hanno la forma di pupi, galletti o panierini. La pratica della Caremma si è ormai diffusa in molti centri salentini.

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