"Ti ritrovo all’incrocio": il nuovo libro di Claudia Melissa Barbarito

"Ti ritrovo all’incrocio": il nuovo libro di Claudia Melissa Barbarito

Oggi, mercoledì 23 marzo, alle ore 17.30 presso le Officine Cantelmo di Lecce verrà presentato il libro "Ti ritrovo all’incrocio" di Claudia Melissa Barbarito.

Modera: Valeria Coi - giornalista Salentowebtv.

Intervengono: Simona Manca - Assessore alla Cultura della Provincia di Lecce, Maria Novella Guarino - Presidente fondazione Città del Libro, Loredana De Luca - Psicoterapeuta responsabile Aidap Lecce, Mirella Masieri - Professoressa Università del Salento.

Durante la serata parteciperanno gli Amnesia 51, progetto musicale che cinque ragazzi portano avanti dal febbraio 2008.

La trama: Una giovane solitaria sulla spiaggia, un’adolescente dei quartieri alti ai suoi primi appuntamenti, una ragazza misteriosa e schiva in viaggio su un aereo. Silvia, Arianna, Lavinia. Tre racconti, tre donne che in comune non hanno niente, se non il bisogno irrefrenabile di sentirsi capite, di lanciare un messaggio silenzioso che parli per loro e di loro; non importa chi troverà o leggerà quel messaggio, tutto ciò che conta è la volontà di esprimersi. Di esprimere le paure, i rifiuti, i desideri, le piccole, grandi tragedie disseminate sul loro cammino, di esprimere l’amore che le porta, tutte in modo diverso, tutte nello stesso modo, a esaltarsi e a distruggersi, ma mai ad arrendersi. Con una sensibilità rara ed esemplare, Claudia Melissa Barbarito tratteggia i profili di tre personaggi memorabili, delicati e intensi, tutti perfettamente delineati nelle loro età e nei loro affetti, tutti semplicemente ed emblematicamente donne.

Claudia Melissa Barbarito è nata a Lecce, città dove ancora risiede, nel 1987. Ha conseguito il diploma di perito aziendale e corrispondente in lingue estere e nel 2009 si è laureata in Comunicazione Linguistica Interculturale. Ti ritrovo all’incrocio è il suo primo romanzo; i primi due racconti che ne fanno parte hanno ricevuto rispettivamente il secondo premio al concorso “L’integrazione è un fatto naturale?” e il quarto al Premio Nazionale “Canossa” per giovani scrittori

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