L'Unità d'Italia suonata al contrario: guardare indietro per andare avanti "Unità d'Italia - Italia Unita".
E' questo l'omaggio al nostro Paese di Maurizio Mastrini, l'unico pianista al mondo che suona al contrario.
Un mix musicale dell'Inno di Mameli e il canto degli ebrei "Va Pensiero" di Giuseppe Verdi, eseguiti al pianoforte prima a ritroso e poi nel verso originale.
Il brano sarà presentato in Kosovo il 26 marzo, dove Mastrini aprirà, come ospite, l'International Festival of Young Musicians di Prishtina.
Un omaggio all'Italia, ai suoi 150 di unità ripercorrendo la sua storia a ritroso.
Chi è Maurizio Mastrini?: E' salito alla ribalta in tutto il mondo negli ultimi anni per il suo nuovo modo di leggere ed eseguire la musica al contrario, chiudera' con questo brano i suoi concerti del prossimo tour in Kosovo dove e' stato chiamato ad inaugurare uno dei piu' importanti festival mondiali di musica classica per giovani musicisti, l'International Festival of Young Musicians di Prishtina. "Ho immaginato - spiega Mastrini - di ripercorrere la nostra storia a ritroso, un guardare indietro per andare avanti. 'Unita' d'Italia-Italia unita' e' quindi un modo per non dimenticare ma anche un monito perchè si riscoprano molti dei valori che oggi abbiamo perso come l'amore per il nostro paese, per la ricchezza della nostra storia, l'arte e l'orgoglio di essere italiani". Maurizio Mastrini è uno dei più apprezzati pianisti e compositori della nuova musica classica contemporanea, spesso paragonato a Keith Jarrett e Pat Metheny per la sua capacita' di ipnotizzare il pubblico, oltre che a personalità del calibro di Giorgio Albertazzi e Steve Orchard, Ingegnere del suono degli Air Studios di Londra. Mastrini è un artista a tutto tondo, anche nella vita: conduce un'esistenza da eremita nella campagna umbra, porta le treccine e i capelli rasta e suona scalzo, ma rigorosamente in frac nero.