Plastica e fertilizzanti: il vero problema per il pianeta

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Secondo l'Unep, l'Agenzia ONU per l’Ambiente, sono fertilizzanti e pastica gli elementi che più mettono a rischio la salute del pianeta.

E’ questa una delle conclusioni dell’edizione 2011 del Libro dell’anno del Programma Onu per l’Ambiente, "Year Book 2011 - Emeerging issues in our global environment". Negli ultimi 50 anni, la concentrazione di fosforo nelle acque dolci e nel terreno del Pianeta è cresciuto di almeno il 75%, mentre il flusso stimato di fosforo scaricato dalla terra nell’ambiente marino è di circa 22 milioni di tonnellate l’anno.
Il fosforo non si trova in natura allo stato elementare, ma sotto forma di fosfato ed il suo principale uso industriale è nella produzione di fertilizzanti. Questo uso spropositato è dovuto soprattutto all'aumento della popolazione e allo sviluppo dell'agricoltura intensiva.

Il secondo elemeto che suscita particolare preoccupazione è la plastica; essa provoca un danno diretto alla natura e intossica gli animali, potenzialmente anche quelli in cima alla catena alimentare. Una soluzione sarebbe la diffusione della cultura della raccolta differenziata. essa infatti produrrebbe notevoli vantaggi per lo smaltimento di rifiuti che hanno un lunghissimo processo di degradazione.
Il passaggio ai sacchetti biodegradabili è solo l'inizio, soprattutto se si pensa a quanti imballaggi vengono gettatti nei rifiuti indifferenziati.

Nel caso dell’Europa i tassi di riciclo di questo materiale variano dal 25% in diversi paesi ad oltre l’80% in Norvegia e Svizzera. “I casi del fosforo e della plastica in mare – spiega Achim Steiner, direttore dell’Unep – mettono in rilievo il bisogno urgente di colmare vuoti a livello scientifico, ma anche di accelerare la transizione globale ad un’economia verde, efficiente dal punto di vista delle risorse, per realizzare uno sviluppo sostenibile e occuparsi della questione povertà “.

Dati tratti da Ansa

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