Inchiesta sanità. Slitta di due mesi il processo a Lea Cosentino

Lea Cosentino, ex dg Asl Bari

Slitta al 13 gennaio prossimo l'inizio del processo in cui è imputata Lea Cosentino, ex dg della Asl di Bari, insieme ad altre otto persone, tutte ammesse al giudizio immediato nell'ambito di una delle inchieste della Procura di Bari sulla sanità pugliese.

Il rinvio è stato deciso dal presidente del collegio della prima sezione penale del Tribunale di Bari, Giovanni Mattencini, che si è dichiarato incompetente, in base ai criteri di attribuzione dei procedimenti interni alla sezione.

Il processo comincerà dunque tra circa due mesi davanti al collegio della stessa sezione, presieduto da Angelo De Palma. Il processo, in cui i 9 imputati sono accusati di falso in atto pubblico e peculato, riguarda presunte irregolarità nel concorso da primario di allergologia nell'Ospedale di Altamura e la bonifica degli uffici della Asl da eventuali microspie installate nell'ambito delle inchieste sulla sanità.

La Regione Puglia ha già annunciato che chiederà di costituirsi parte civile, insieme alla dottoressa Mariateresa Ventura, una delle candidate escluse dal concorso vinto dall'imputato Eustachio Nettis, all'epoca dei fatti allergologo del Policlinico di Bari. A giudizio anche l'ex direttore sanitario della Asl di Bari Giuseppe Lonardelli, Leonardo Digirolamo, dirigente dell'ufficio legale della Asl di Bari, Antonio Colella, ex capo area della Gestione Patrimonio dell'Asl di Bari, l'investigatore privato Antonio Coscia; i primari dei reparti di allergologia degli ospedali di Caserta e Civitanova Marche, Agostino Cirillo e Stefano Pucci, e il funzionario della Asl di Altamura, Vito Modesto Mastrangelo.

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