Italia-Serbia: saranno i bambini a scendere in campo

La partita tra Italia e Serbia, interrotta martedì scorso a Genova per i disordini creati dai tifosi slavi, si rigiocherà.

Ma a scendere in campo saranno i bambini. L'obiettivo è proprio quello di ''cancellare lo squallido spettacolo di violenza fornito a Marassi dagli ultras serbi''.

E' quanto ha assicurato con una lettera inviata ieri al presidente del Centro Sportivo Italiano, Massimo Achini, promotore dell'iniziativa, l'ambasciatrice di Serbia in Italia, Sanda Raskovic-Ivic.

''La Sua proposta - è scritto nella lettera - è stata una prova importante che l'amicizia tra i serbi e gli italiani non si è incrinata. Purtroppo, poichè sono rientrata da Belgrado soltanto oggi, non ho avuto il tempo sufficiente per organizzare la squadra dei ragazzi serbi.

Comunque, il Ministero serbo dello sport e della gioventù, il quale è stato informato della Sua iniziativa, è molto entusiasta riguardo all'idea di organizzare una partita di calcio tra i giovani calciatori serbi e italiani''.

L'intenzione del CSI e dei rappresentanti serbi e' di fare svolgere la partita proprio a Marassi, appena possibile, come anticipo di una partita di serie A.

''Lo sport è un'altra cosa rispetto a quanto abbiamo visto a Genova, e intendiamo dimostrarlo'' ha detto il presidente del CSI nel motivare la sua proposta.
Una posizione sulla quale concorda in pieno l'ambasciatrice serba: ''Sono sicura che i bambini possano mostrare a noi adulti come si evitano l'odio e l'aggressione e come si aderisce solo ai valori dello spirito sportivo''.

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