De Canio non si nasconde: "Andiamo a San Siro per giocarci la nostra partita"

De Canio non si nasconde: "Andiamo a San Siro per giocarci la nostra partita"

(Carmen Tommasi)- Si ricomincia. E ora si fa sul serio. Ci sarà il Milan e la magia di San Siro ad accogliere l'esordio stagionale in serie A del nuovo Lecce di Gigi De Canio.

Una squadra che rispetto alla scorsa stagione, l'anno della promozione, si è rinnovata in tutti i suoi settori e non è ancora completa a livello di organico. Lo ribadisce con fermezza il tecnico di Matera alla vigilia di quella che sarà la prima partita di campionato del suo Lecce.

Mister, come sta la sua squadra ad un giorno dall'inizio della massima serie?
"La situazione generale è quella di un gruppo e di una squadra che sta cercando di trovare una sua identità sempre più precisa e definita. Come squadra nel suo insieme sto avendo le risposte che cercavo, mentre per quanto concerne i singoli giocatori hanno bisogno di tempo per comprendere le varie situazioni, i movimenti e il linguaggio da noi usato, visto che ci sono alcuni stranieri. Ogni allenamento è una passo importante e fondamentale verso una coesione e una condizione migliore".

Con quale atteggiamento affronterete i rossoneri?
"Non andiamo a San Siro per nasconderci, ma faremo la nostra partita come abbiamo fatto sempre, sapendo di affrontare una squadra blasonata e di campioni con delle otttime potenzialità e individualita'. Dovremo cercare di contrastarli quando hanno la palla sempre attraverso un discorso di squadra e di collettivo, senza rinunciare alle nostre possibilità di attaccare".

Sarà possibile vedere Munari nel ruolo di terzino destro?
"E' una possibilità anche questa, non escluderei, però, Vives in quel ruolo come nella partita contro il Valencia. E Donati? Sarebbe troppo presto farlo esordire proprio domani a San Siro, ma le capacità ci sono".

Domani Chevanton andrà in tribuna?
"Penso proprio di no, visto che a disposizione solo un attaccante che è Corvia, quindi lo vedremo sicuramente partire dalla panchina".

Si aspetta ancora rinforzi in queste ultime ore di calciomercato?
"Naturalmente si, non credo che si possa fare un campionato di calcio di qualsiasi categoria con due soli attaccanti e in più manca almeno un terzino destro".

Con quale squadra il suo Lecce si giocherà la salvezza?
"La lotta per non retrocedere coinvolgerà comunque alla lunga anche altre formazioni come Catania, Chievo, Bari, Bologna e Cagliari. Nella storia del calcio le neopromosse sono le formazioni che lotteranno per la salvezza; anche quest'anno penso che sarà così, anche per ragioni economiche, in quanto hanno potuto contare su un budget più limitato rispetto alle altre".

Sono 19 i convocati per Milan-Lecce, rimangono a casa solo Fabiano e Petrachi, oltre allo squalificato Olivera. Molto probabilmente il Lecce scenderà in campo con il 4-4-1-1. Questa la possibile formazione: Rosati in porta; difesa a quattro con Vives, Ferrario, Gustavo e Giuliatto; a centrocampo Munari, Grossmuller, Giacomazzi, Mesbah; Piatti a supporto di Corvia. In panchina, oltre all'estremo difensore Benassi, Reginiussen, Brivio, Donati, Bertolacci, Chevanton e Bergougnoux.

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