SS 275. Regione e Provincia provano a dialogare

«Volevamo sgomberare il campo dagli ostacoli che avrebbero potuto rallentare la realizzazione dell’opera e ci siamo riusciti»- In attesa di leggere nel dettaglio le motivazioni della sentenza del Tar, che ha bocciato i ricorsi della Regione Puglia e delle Associazioni ambientaliste contro il progetto a quattro corsie fino a Santa Maria di Leuca, il presidente Antonio Gabellone assicura che la posizione della Provincia di Lecce sulla vicenda SS 275 non cambia, nonostante il governatore Nichi Vendola abbia già annunciato di voler alzare barricate e l’intenzione di fare ricorso al Consiglio di Stato.

Con accanto l’avvocato Pietro Quinto che ha perorato, nelle aule di giustizia, la causa a favore del progetto e di quanti a palazzo dei Celestini lo hanno sostenuto in questa battaglia, Gabellone si dichiara pronto a ripartire, chiedendo ai vertici Anas un incontro per capire quali modifiche apportare per rendere l’infrastruttura pienamente rispettosa dell’ambiente. «Chiedo a Vendola –ha dichiarato il presidente- di avere massimo rispetto della volontà della gente e questo lo può fare solo lavorando in sinergia, in un clima di ragionevolezza e serenità. Siamo stati costretti ad entrare in contenzioso per far valere le nostre ragioni. In pochi mesi dobbiamo recuperare il tempo perso e dare il via ai cantieri».

Recitando una citazione latina sul destino delle cause che sono segnate negli astri, l’avvocato Pietro Quinto assicura che il giudizio del Tar non poteva essere diverso da quello pronunciato e che la posizione di Vendola è solo di natura politica visto che non ha ancora avuto modo di leggere la sentenza. Interviene anche Loredana Capone. La vice di Vendola auspica che il Tar pubblichi presto le motivazione ad oggi sconosciute e per l’appello al Consiglio di Stato si augura che l’avvocato Giovanni Pellegrino, che oggi avverte il peso di quella che egli definisce una clamorosa ingiustizia, cambi idea e continui a sostenere le ragioni e l’equilibrio tra sviluppo e ambiente.

«E’ questa la bussola che ha sempre orientato le scelte della Regione Puglia –dichiara la Vicepresidente- Ci sia il confronto, franco e proficuo, che punti a salvaguardare la bellezza del paesaggio e l’identità dei luoghi, l’equilibrio tra infrastrutture di aree e ulivi secolari che continuano a far crescere il nostro turismo. Il confronto potrà portarci presto, se permane la volontà di tutte le parti, a vedere realizzata una strada che arricchisce, senza deturparlo, il salento».

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