Notte da incubo: Malonga gustafeste, Lecce beffato, era già A

Notte da incubo: Malonga gustafeste, Lecce beffato, era già A

Era fatta. Il Lecce ha assaporato la serie A per 83' lunghi minuti. Ma Malonga, in soli 3', gli ha negato l'acceso al paradiso.

Erano tutti pronti per festeggiare. E invece, una doppietta d'alto stile del francese ha rovinato la festa ai circa 30 mila tifosi giunti ad abbracciare i giallorossi al "Via del Mare".

Al Lecce di Gigi De Canio bastava un solo punto per raggiungere la matematica promozione in serie A e i giallorossi ne stavano per conquistare addirittura tre, mantenendo sino a dieci minuti dalla fine il vantaggio realizzato con una rete di Gianni Munari al 7' del primo tempo. Ma negli ultimi quindici minuti Malonga si è superato e nell'arco di tre minuti ha messo a segno una doppietta e ha rovinato quella che doveva essere la notte magica del Lecce e della carica dei 30 mila che hanno colorato lo stadio casalingo.

A fine gara, Gigi De Canio, non nasconde il rammarico per l'immeritata e rocambolesca sconfitta dei suoi:"Credo che nessuno di noi, stasera, si aspettasse di perdere in questo modo: la sconfitta, però, più che amarezza genera in me grande rammarico per la positiva prestazione offerta dalla squadra e per la vittoria che ci è sfuggita solo nel finale, a causa di un episodio sfortunato e di un fallo da rigore nettissimo, ma non rilevato dall'arbitro. Nel calcio, può accadere -continua il tecnico giallorosso- di giocare bene, ma di uscire dal campo penalizzati dagli episodi e oggi, purtroppo, tutto ciò è toccato a noi. Smaltiremo la delusione nei prossimi due giorni, per ritrovarci concentrati e motivati alla ripresa della preparazione; abbiamo a disposizione ancora due gare per poter centrare il nostro importante obiettivo".

Il tecnico lucano non si scoraggia e guarda avanti: "Quello che farà il Brescia a Modena, domani, mi interessa davvero poco: io sono abituato a guardare in casa mia. A me importa che il Lecce sia quello di stasera anche nelle prossime due gare, poichè dobbiamo fare risultato per chiudere il campionato in prima posizione. Dopo tutto, nel girone di ritorno, è la seconda sconfitta che subiamo e finora non abbiamo mai sbagliato due partite di fila: non capisco perchè dovremmo cominciare a farlo ora".

Anche capitan Guillermo Giacomazzi è visibilmente amareggiato per una sconfitta che ha il sapore della beffa: "Commentare il risultato finale di questa gara non è affatto facile. Abbiamo avuto la serie A in pugno per gran parte della gara ma, in pochi minuti, abbiamo vanificato tutto a causa di un tiro da fuori area ed una distrazione difensiva. Si tratta di errori che non si possono commettere in una gara che vale la promozione. Sono sicuro, però, che questo brutto colpo potrà servirci da lezione nelle due prossime gare".

Il centrocampista uruguaiano fa mea culpa:"Oggi abbiamo fatto di tutto per perdere la partita, dal momento che non è possibile esporci in questo modo alle ripartenze di una squadra come il Cesena, che si è difeso con undici uomini dietro la linea della palla. Ci spiace davvero tanto per gli oltre trentamila tifosi presenti allo stadio, che ci hanno sostenuto per tutta la gara. Li invito tutti a tornare al "Via del Mare" in occasione del match contro il Sassuolo, per aiutarci ad ottenere i tre punti".

La pensa nella stessa maniera anche Djamel Mesbah, che non potrà giocare le ultime due gare del campionato cadetto perché convocato in Nazionale: "Dopo una gara del genere, l'amarezza è grandissima. Francamente, non mi attendevo un epilogo simile: è una vera e propria botta in testa. Siamo molto delusi, ma sappiamo che nel calcio nulla ti viene regalato -spiega l'esterno franco-algerino- ed eravamo consapevoli che il Cesena era venuto qui per vincere. Ora dobbiamo rimediare cercando di fare risultato pieno a Vicenza. Resto comunque fiducioso in vista delle due ultime partite: siamo primi in classifica, a cinque punti dal Cesena e, anche se andrò via a causa della convocazione in nazionale, sono sicuro che i miei compagni faranno di tutto per conquistare la serie A già a Vicenza".

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