Nel nome del Selfie

“L’Universo è il selfie di Dio” . Partiamo da qui, da questo tweet di @Iddio, uno dei profili più seguiti su Twitter, che oggi cade a pennello con quello che vi voglio raccontare sull’osservatorio social di Salentoweb.tv.
Sui selfie e sull’incredibile diffusione a macchia d’olio degli stessi, si è già detto tanto. I selfie fanno notizia senza essere notizia. I telegiornali ne parlano, i giornali ne scrivono, i social scoppiano di foto, di condivisioni e di retweet di persone che si autofotografano e che sorpassano quell’inutile e scomoda pratica dell’autoscatto o del chiedere a qualcuno: “Scusi, ci fa una foto?”.
Il punto è che il selfie è qualcosa di universale. E’ di tutto il mondo ed è di tutti i ceti sociali. Ha conquistato le sedicenni, è diventato stile di vita per le amatissime fashion blogger, ha reso nazional-popolari le casalinghe. E anche gli uomini non ne sono usciti indenni. E poi ha coinvolto in modo travolgente i vip che non perdono occasione di regalarci sugli account Twitter, Instagram e Facebook super selfie che li ritraggono da soli, con amici, con fidanzati, con parenti e con folle di fan dietro al loro grande sorriso.
Quello di Francesco Totti, sotto la curva, per esempio, ha fatto impazzire tifosi e fan.
E la religione quindi? E il tweet profetico di @Iddio?
Si dà il caso che a Novoli, comune salentino, sia stato sdoganato il “selfie religioso” in occasione dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate e dell’accensione della grande pira, il fuoco buono del Mediterraneo.
Quando ho visto, in un bellissimo scatto di Piero Marsili Libelli, Don Luigi Lezzi, parroco di Novoli, colto di sorpresa da uno dei componenti della confraternita Sant’Antonio Abate con uno smartphone in mano e costretto a sorridere all’obiettivo, sono stata completamente conquistata dalla foto dal forte valore simbolico.
Perché nello scatto (non nel selfie) c’è il contorno perfetto: si intravede l’altare, ci sono gli abiti talari dai colori forti, ci sono i volti tipicamente del Sud. Baffetto, capello bianco o capello nero. Sorrisi semplici. E c’è un gesto “international” che ha reso ancora più social il lato sacro di un evento che regge perfettamente l’equilibrio con la sua sfera pagana.
Amo questa foto, e da vittima degli avvenimenti social più importanti da Novoli lancio un nuovo tipo di selfie: dopo i Museum Selfie, dopo i Fashion Selfie e dopo i Driving Selfie è giunto il momento di lanciare il “#ReligiousSelfie”. Amen.