Immagini dal Mercatino del Gusto, con SalentoWebTv

Di Giovanni De Stefano.
Aver fatto l'esperienza del Mercatino del Gusto 2010 in compagnia di SalentoWebTv significa diverse cose. Tralasciando per il momento il lato più squisitamente organolettico della faccenda (per quanto non sia affatto trascurabile), vorrei dirvi una cosa o due sugli aspetti più direttamente legati all'attività che è al centro degli interessi di questa insaziabile fucina di video, che ha reso la web television leccese una realtà, o meglio la moltiplicazione di più realtà. Ovvero, la produzione di immagini in movimento. Immagini agili e onnipresenti, ma non per questo meno pregne di significato e di riflessioni sulla realtà che ci circonda, se messe in movimento con il giusto spirito e con la necessaria dose di "coscienza editoriale".

Il fatto è questo. Stazionare in Piazza del Vino, sorseggiando un calice di Eloquenzia di Azienda Monaci; o percorrere su e giù Via della Gastronomia, finché il banchetto colle olive da passeggio non si libera dalla tremenda fila che lo attanaglia; o semplicemente guardare Raffaele Fitto fare "l'americano" (politicamente, s'intende) e spingere carrozzine davanti alle telecamere delle emittenti tradizionali; il tutto, sapendo che di avere a disposizione, dietro di sé e intorno a sé, una troupe di professionisti dell'immagine in movimento, dotati non solo degli ultimi ritrovati in fatto di qualità del video e di portabilità di esso, ma anche della potenzialità straordinaria di poterlo montare, ideare, animare, dando un ordine preciso - ma non prefissato - alle nostre impressioni; ecco, è un altro paio di maniche. Da rimboccare su e cominciare a pensare agli eventi, al Salento e, perché, no, anche al web stesso in una maniera differente.

Il fatto, ancora, è che, mentre esplorano le tante offerte del cibo di strada a Palazzo De Marco, non soltanto Francesca Angelozzi, che di SalentoWebTv è da sempre art director ha ai suoi "ordini" quegli straordinari ragazzi dal video facile (Emanuele Ianne e Giuseppe Dell'Atti), pronti a sparare l'obiettivo "contro" un gesto di sommelier, una postura di visitatore, tutti momenti tipici quanto può esserlo l'infornata di un pasticciotto o una pepatura di cozze. Quelle risorse e quelle professionalità sono, in verità, a disposizione di tutte le migliaia di persone che allo stesso, identico modo si fanno strada fra le vie del gusto, come in quelle di qualunque altro centro di diffuzione di "salentinità" possibile. Ancora, quelle possibilità di espressione sono delle videogiornaliste Ilaria Lia e Alessandra Caiulo, quanto di ogni utente di Internet che al Mercatino non è potuto venire ieri sera, o non ci verrà mai, perché non può muoversi da casa, perché non tollera la tramontanella o perché è una casalinga di Voghera (ma con una voglia matta di sentirsi pizzicata dal Salento per una sera).

Allora, mi viene da pensare che l'apparente caos che si genere a un evento di grido come il Mercatino del Gusto di Maglie sia un po' come il web. Ogni stand, piccolo o grande che sia, è come un sito. Quando gli stand sono raggruppati in una sorta di privé, come è la stupenda Piazza del Vino, al centro di tutto, ecco che ci troviamo di fronte a un portale, una directory. Le bellissime luminarie coi nomi delle varie vie, sono i link che dobbiamo cliccare per spostarci da una zona all'altra del Mercatino. La mappa dell'evento è un motore di ricerca e noi dobbiamo fare affidamente ad essa se non vogliamo naufragare nella navigazione di uno spazio e di un tempo vasti quanto gli spiedoni del "Fornello delle Murge" (Vico Matto, Piazzetta Palma, per la cronaca), e a volte altrettanto difficili da digerire se non facciamo attenzione con le quantità.

Gli editori di immagini, come SalentoWebTv, che sappiamo addossarsi l'onore e l'onore di strappare alla realtà porzioni di essa, hanno come mission più importante quella di gerarchizzare, di ordinare, di re-immaginare questi spazi per noi. Il video ha un principale diritto/dovere rispetto alle immagini statiche. Le immagini possono iniziare e finire quando il nostro occhio lo voglia: dipende solo dal punto in cui cominciano a guardarle e da dove smettiamo. Un video, al contrario, ha un inizio e una fine precisi, decisi di volta in volta dall'editore che lo pubblica, per mano del suo addetto al montaggio.

Dunque, quello che accade, ad esempio, nel video del taglio del nastro della manifestazione di Maglie, può e deve avvenire anche nel web e nella realtà. Più si espande e si complica, il web sarebbe niente se non ci fosse chi si prende la responsabilità di inventarsi il suo ordine delle cose. Non conosco un candidato migliore di SalentoWebTv per operare questi "tagli" e questi montaggi, nella realtà della comunicazione della nostra terra.