I casi di Via Brenta e Filobus al centro del discutere cittadino

Sono ormai all’ordine del discutere quotidiano le delicate questioni riguardanti i casi di Via Brenta e Filobus. Il Comune di Lecce si trova oggi, infatti, a confrontarsi con due forti contraenti: Selmabipiemme (proprietaria del palazzo di via Brenta), e Sirti (metropolitana di superficie). Una partita difficile da giocare che già risente di un’evidente asimmetria ma che mira, però, ugualmente, convinta delle proprie forze e debolezze, ad ottenere chiarezza e giustizia.
Per quanto riguarda la Selmabipiemme, che nel 2006 sottoscrisse il contratto di leasing con l’amministrazione comunale, il Sindaco sostiene che il contratto di fitto è stato onorato per l’intero 2009 e che la proposta di transazione operata dall’azienda non è semplicemente risultata congrua alle aspettative comunali poiché, contrariamente a quanto sinora asserito, non ammonterebbe a euro 4.555.029,00 bensì a meno di 3.000.000,00. 6.000.000,00 sarebbero, invece, secondo il Sindaco, il giusto corrispettivo da risarcire tra i canoni di leasing pagati dal Comune e gli affitti rimborsati dal Ministero di Giustizia.
Nel caso del Filobus, invece, è attualmente in atto tra amministrazione comunale e società appaltatrice un contenzioso sulle proroghe che avrebbero inciso in maniera determinante sia sui tempi di consegna dei lavori che sull’aumento dei costi. Secondo il sindaco, ed è poi quello che hanno impugnato i legali del Comune di Lecce, il contratto prevedrebbe tutt’altro e le proroghe firmate dal dirigente di settore andrebbero riviste.
Su entrambe le vicende, ad ogni modo, resta l’amarezza dell’intervento dell’onorevole Rotundo. “Nell’economie delle contrattazioni, oggi in piedi e vive nella realtà comunale, - dichiara il sindaco Paolo Perrone nella conferenza chiarificatrice sulle vicende oggetto del dibattito cittadino - sarebbe stato opportuno che alcune informazioni restassero riservate. L’intervento dell’onorevole non ha fatto altro che indebolire la posizione del Comune, del Sindaco e dei cittadini stessi, proprio alla vigilia di due scadenze importanti all’interno delle negoziazioni.”
Ma le critiche non sono state mosse soltanto dall’Onorevole Rotundo, indignazione e perplessità sul caso Filobus sono arrivati, ai nostri microfoni, anche dalla Presidente Nazionale Io Sud Adriana Poli Bortone.