Il carcere di Borgo San Nicola a Lecce: emergenza sovraffollamento

Al 17esimo posto in Italia nella classifica nazionale. Oltre 1400 detenuti, un metro e mezzo quadrato di superficie calpestabile, due suicidi nel 2010, 147 autolesionismi. Sono i numeri che raccontano l'emergenza che esiste da anni oltre il cancello della casa circondariale di Borgo San Nicola di Lecce. Nuovi incontri, nuove promesse, nuove lettere verso Roma, ma la situazione finora non è mai cambiata. Intanto nel 2010 si sono registrati otto suicidi e 91 tentati suicidi nella carceri siciliane. La denuncia arriva dalla Uil PA Penitenziari, il cui segretario generale, Eugenio Sarno, lancia ancora una volta l'allarme per il sovraffollamento degli istituti di pena italiani. Nella classifica, al 30 settembre scorso, sulle dieci realtà penitenziarie più esposte sul fronte dei tentati suicidi c'è Livorno con 40 episodi, seguita da Lecce con 36, Napoli Poggioreale con 29, Roma Rebibbia con 27, Napoli Secondigliano con 26, Cagliari con 24, Pisa con 21, Milano San Vittore con 21, Firenze Sollicciano con 20 e Como con 18. A livello regionale la palma di capofila va alla Toscana (141), mentre sul secondo gradino del triste podio c'è la Sicilia con 91, la Lombardia con 90 e la Campania con 89 tentati suicidi. «Sono circa 500 le tentate autosoppressioni con la dichiarata volontà del suicidio - denuncia Sarno - È un dato terrificante che non può non far riflettere».