Torre Lapillo tra le più belle del mondo

“Nel Salento, Puglia meridionale , la zona Porto Cesareo vanta una costa di sabbia bianca e acque turchesi scintillanti”. Siamo stati su www.theguardian.com e abbiamo tradotto alla lettera le parole di Will Coldwell, reporter americano, che ha inserito la “sorella minore” di Porto Cesareo, la piccola Torre Lapillo, “tra le dieci spiagge più belle del mondo, molte delle quali nessuno conosce”. “Ci sono un sacco di belle spiagge - prosegue l’articolo- tra cui scegliere , ma Torre Lapillo è un luogo particolarmente accattivante”.

Io lo sapevo, qualche anno fa, che la magia di Torre Lapillo, piccola perla ionica, stava per colpirmi e per diventare totalizzante. Ma non lo sapevo, la prima volta che mi sono ritrovata sulla sua sabbia, che quel mare che di notte sembra un lago e che col calar del sole s’illumina di suggestione grazie alla luce della luna, la mattina dopo, all’alba, mi avrebbe regalato uno degli spettacoli più belli mai visti in vita mia. Ed era solo a pochi km da casa.
E’ la sua acqua di cristallo ad essere incredibilmente mistica. E’ l’impossibile spettacolo naturale che fa pensare ad una piscina, artificiale e trasparente, ad essere, profondamente attraente.

E quindi non esiste sorpresa, ma solo consapevolezza: sì, Torre Lapillo è una delle dieci spiagge più belle del mondo oltre ad essere una delle più sconosciute. La mancanza di notorietà, ovviamente, dipende dalla luce fortissima di Gallipoli e di Porto Cesareo, bellissime e sovrane. Torre Lapillo, invece, è una piccola con la baia grande. E’ la classica donna con cui è difficile incrociare lo sguardo perché non frequenta gli ambienti in, eppure basta un sorriso per restarne conquistato. E Torre Lapillo ha sorriso al Guardian, con i suoi trentadue denti scintillanti e perfetti.

Per le sue strade profuma di pesce appena pescato, i suoi negozi esplodono di canotti, ciambelle e braccioli, e gli scaffali scoppiano di creme protettive. C’è il bar, ci sono le pizzerie e c’è la chiesetta. E’ una realtà quasi urbana, quella di Torre Lapillo. Mette tranquillità perché sembra lenta, ma non si ferma mai davvero. Perché quando i giovani la notte rientrano dalle serate salentine, il pescatore è già pronto in mare a pescare i prodotti prelibati che in serata saranno nei piatti dei ristoranti. E quando, sempre quei giovani, si alzano per ricominciare la giornata, la mattina o spesso addirittura il pomeriggio successivo, c’è chi corre a fare la pennichella, una di quelle belle dormite pomeridiane estive. Possibilimente senza condizionatore. E il tempo scorre.

Il punto d’incontro tra bambini, giovani, adulti e anziani, è sempre lo stesso, ciò che sta al di là delle case, al di là dei negozi, al di là della chiesa: il mare. Quel mare che è stato impossibile non notare anche con un oceano di separazione e che ogni anno diventa meta delle vacanze nel Salento di migliaia di turisti che la scelgono e che anche quest’anno hanno prediletto ad altre location turistiche. Molti di loro ancora non lo sanno che hanno fatto la scelta giusta, a meno che non siano “affezionatissimi”. Presto, però, lo scopriranno. Presto sarà estate e come ogni anno, Torre Lapillo, innamorerà salentini, turisti e ovviamente anche i giornalisti che con occhio critico l’hanno eletta e continueranno a farlo, la “bella tra le belle”.

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